Le politiche di welfare come pilastro della sostenibilità

Le politiche di welfare come pilastro della sostenibilità

La sostenibilità costituisce, ormai, una delle aree di maggior attenzione per gli stakeholders delle imprese.

Le tematiche che ineriscono questo ambito sono molte e variegate e dipendono dalle caratteristiche e dalle dimensioni della realtà economica.

Ove nel contesto aziendale vi siano dipendenti, tuttavia, qualsiasi strategia non può prescindere da un impegno tangibile con azioni volte al benessere delle persone che operano nell’azienda, incorporando il concetto di welfare aziendale come uno dei pilastri fondamentali.

Una strategia di sostenibilità efficace, infatti, va oltre la mera considerazione dell’impatto ambientale dell’azienda e si estende alla gestione responsabile delle risorse umane.

Riconoscere il valore dei dipendenti come risorsa chiave e investire nel loro benessere non solo migliora le prestazioni aziendali, ma contribuisce anche a costruire una reputazione positiva e duratura.

La scelta di introdurre politiche di welfare aziendale non è banale poiché deve nascere dalla condivisione di valori un approccio culturale che conduca a che diventi parte integrante dei principi e dei valori aziendali con un impegno a lungo termine di porre attenzione ad introdurre le misure volte a garantire che i dipendenti siano trattati con rispetto, equità e dignità, e che siano forniti con i mezzi necessari per prosperare sia sul posto di lavoro che nella loro vita personale.

Integrare nelle politiche strategiche della Governance il welfare aziendale, del resto, porta con sé molteplici vantaggi anche in termini di attrattività dell’impresa sia sotto il profilo qualitativo del lavoro dei dipendenti, sia in termini di riduzione del rischio di una fuga delle migliori professionalità verso contesti più attrattivi.

Esistono indicatori chiave di performance e feedback dei dipendenti, che consentono di monitorare l’efficacia delle strategie di welfare introdotte.

I principali sono il tasso di assenteismo, la rotazione del personale, la produttività e l’utilizzo dei benefici introdotti.

Primo fra tutti, però, è il feedback dei dipendenti.

Essere in posizione di ascolto rispetto ai suggerimenti ed alle istanze di coloro che lavorano in azienda è la vera testimonianza della presenza di una Governance che ha compreso l’importanza che ogni singola soggetto riveste, nel proprio ruolo, per l’ottenimento di risultati positivi della impresa.

Solo ponendo la persona al centro nelle politiche di welfare, infatti, è possibile parlare di strategie di sostenibilità reale.

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