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Sostenibilità: agire nel presente tutelando il futuro.
Sostenibilità: agire nel presente tutelando il futuro.
Si sente molto parlare in questo periodo di sostenibilità soprattutto valorizzando la tutela dell’ambiente come bene primario.
L’obiettivo della sostenibilità è molto ampio poiché riguarda la capacità di soddisfare i bisogni della generazione presente senza compromettere quelli delle generazioni future.
Di conseguenza nelle politiche di sviluppo è necessario impostare un modello che tenga conto dell’equità sia tra le generazioni presenti che tra le generazioni future.
Le Nazioni Unite hanno definito 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile che guidano l’azione globale verso un mondo più sostenibile. Questi obiettivi coprono tre dimensioni fondamentali:
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Ambiente: Proteggere l’ambiente, preservare la biodiversità e affrontare i cambiamenti climatici.
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Sociale: Promuovere l’uguaglianza, la salute, l’istruzione e la giustizia sociale.
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Governance: Migliorare la governance, l’efficienza delle istituzioni e la partecipazione pubblica.
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Sul tema ormai si è diffuso l’utilizzo dell’acronimo ESG che rappresenta le tre dimensioni essenziali per valutare la sostenibilità a lungo termine di un’azienda:
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Ambiente (Environmental): Riguarda le pratiche aziendali legate all’ecologia, all’uso delle risorse naturali e alla gestione dei rifiuti.
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Sociale (Social): Si concentra su questioni come la responsabilità sociale dell’azienda, la diversità, l’inclusione e il coinvolgimento della comunità.
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Governance: Valuta la struttura di governo dell’azienda, la trasparenza, l’etica e la gestione dei rischi
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Applicare un approccio ESG è ormai diventato un “dictat “non solo per grandi imprese, ma anche per tutte le realtà che orbitano attorno ad esse poiché verrà sempre più introdotto come requisito per essere interlocutori la dimostrazione di aver posto in essere una strategia di sostenibilità della propria impresa.
