La ricetta per ovviare a tutto questo?
I nostri rappresentanti, sia istituzionali che di categoria, dovrebbero avere il coraggio e l’onestà di guardare oltre il loro naso, superando, anche in via temporanea e/o quantomeno sui temi più centrali, gli interessi particolari e l’obiettivo della prossima tornata elettorale, qualunque esso sia.
In attesa di tempi migliori, formuliamo alcune proposte di più immediato impatto ed applicazione:
- La promozione di una iniziativa legislativa finalizzata ad agevolare l’avviamento e le aggregazioni, anche multidisciplinari dei piccoli studi, che preveda la neutralità fiscale dei conferimenti nella nuova struttura aggregata, in qualsiasi forma realizzata e l’applicazione del regime forfettario, anche per i soci dei studi associati e delle società tra professionisti.
Questo percorso è necessario per far si che si crei più facilmente massa critica, con conseguente miglioramento qualitativo.
- La responsabilità professionale dovrà essere proporzionata al compenso percepito e non, come accade oggi, sganciata da ogni riferimento di congruità.
- Dovrà essere prevista una cedolare secca sui canoni di locazione degli immobili adibiti ad attività professionale, in qualsiasi forma esercitata.
- Dovrà essere posto un limite ai paletti contrattuali imposti dalle software house, con applicazione di un codice di migrazione degli archivi di base, al fine di facilitare la migrazione da un gestionale ad un altro.
Alcuni argomenti, in particolare quello facente riferimento alle aggregazioni, sono stati successivamente trattati in diversi scritti di autorevoli firme della professione.
Questa fotografia dello stato di salute della professione tributaria, può ben rappresentare anche le altre forme intellettuali tradizionali: quella legale a noi più vicina, ma anche le professioni legate all’edilizia: ingegneri, architetti e geometri, questi ultimi in particolare, affacciatisi da qualche anno nel ramo tributario, con la figura dei geometri fiscalisti.
Le condizioni di esercizio della professione potranno migliorare solo a seguito di una acquisizione di consapevolezza, di una azione critica positiva e di proposta da parte della base.
In questo conteso, EconomistiOnLine – Italia Vera intende fare la propria parte, con una iniziativa nella quale Roberto Maccarrone, ha coinvolto centinaia di valenti colleghi, ordinisti e non, che si identificano nella intenzione di non essere passivi esecutori di volontà altrui e nel dare voce a idee e proposte valide, convogliate in questo contenitore che vuole essere megafono e motore della evoluzione della professione.