CNDCEC, perché sfiduciato il Vicepresidente?
E’ di questi giorni la notizia che il Vicepresidente de Tavonatti è stato SFIDUCIATO e rimosso dal suo ruolo.
Come al solito noi Presidenti apprendiamo questi “terremoti “al vertice dalla stampa…ma ormai ci siamo abituati!
Una scelta, comunque, che sicuramente non passa inosservata per il periodo festivo nel quale si è scelto di procedere (che fa pensare ad una situazione in emergenza) e per l’autorevolezza e stima di cui gode Michele de Tavonatti, che, fra l’altro, si è molto adoperato in periodo elettorale perché il CNDCEC attualmente in carica fosse eletto.
Appare evidente che tutto ciò richiede da parte del CNDCEC stesso la massima trasparenza sulle motivazioni che hanno indotto ad una soluzione così drastica.
Chiarimenti indispensabili anche alla luce di articoli che sono usciti su questa vicenda e che collegano la decisione del Consiglio Nazionale ad un presunto “complotto” che, come dichiarato dallo stesso Presidente de Nuccio negli auguri natalizi diffusi, sarebbe stato ordito contro il Consiglio Nazionale per dare avvio ad una indagine della procura di Brescia (ordine dove è iscritto il Vicepresidente).
Non entro nel merito della vicenda (che è ormai archiviata), ma di fronte a simili accuse che infangano i protagonisti e la categoria (oltre che il magistrato che si sarebbe reso disponibile a dar seguito al “complotto” ) il minimo che debba essere fatto è dare le prove concrete di quanto si afferma e dell’eventuale coinvolgimento (diretto o indiretto) di de Tavonatti .
Il silenzio, infatti, in questo caso potrebbe indurre a pensare ( e già ci sono voci in tal senso) che la decisione sia stata voluta per la “presa di distanza” del Vicepresidente dalla proposta di modifica del D.lgs.139/05.
Una sorta di “epurazione”, insomma, per non consentire ad una voce dissidente di essere parte della “cabina di regia” del CNDCEC.
Credo che, per fugare questi dubbi, unica via sia dire con chiarezza a tutti i 120.000 iscritti cosa è successo e smentire in modo chiaro e formale le supposizioni contenute negli articoli.
A tutti noi è indispensabile comprendere cosa sta succedendo al fine di farci una opinione corretta degli avvenimenti.
Sarebbe oltremodo opportuno che tutti gli iscritti siano informati su queste spiacevoli vicende
È stato dato potere a chi lo cercava per ragioni personali e adesso non bisogna stupirsi per le conseguenze