In Italia i mutui sono tra i più economici d’Europa
Secondo l’European Mortgage Federation in Italia il costo dei mutui è tra i più bassi d’Europa
Dai dati pubblicati di recente dall’European Mortgage Federation sull’onerosità dei mutui in Europa si apprende che l’Italia è tra i paesi dove i mutui costano di meno.
In Italia il tasso medio del secondo trimestre 2025 è stato pari al 3,19%, inferiore a quello registratosi in Germania (3,675%), Irlanda (3,60%), Olanda (3,50%) e Portogallo (3,39%) e molto prossimo a quelli, leggermente più bassi, registrati in Francia (3,11%) e Belgio (3,08%).
Sul trono (ma non quello della Coppa Davis) c’è la Spagna, dove il tasso – pari al 2,72% – è significativamente più basso.
Fanalini di coda sono la Polonia, l’Ungheria e la Romania, dove per contrarre un mutuo bisogna essere disposti a pagare tassi rispettivamente del 6,95%, 6,69% e 5,81%.
L’interrogativo però resta sempre lo stesso. Conviene indebitarsi a tasso fisso o variabile.
In Italia oggi il tasso fisso è pari (in media) al 3,27% – in leggero aumento rispetto ai mesi precedenti – e rappresenta comunque una scelta sicura con un’onerosità comunque abbastanza bassa, che rende possibili acquisti immobiliari che in pochi potrebbero concludere con le sole risorse personali.
In ogni caso il tasso variabile resta la scelta probabilmente più premiante soprattutto per quelle economie solide, dove il livello dei tassi di mercato tende verso il basso.
C’è però da considerare sia che negli ultimi due anni i tassi variabili si sono già ridotti sensibilmente dopo i rialzi registratisi successivamente all’avvio del conflitto in Ucraina, sia che difficilmente si rivedranno tassi addirittura negativi come in un recente passato.

