Procedure e pratiche per fare business in Sri Lanka
Proviamo a cercare di redigere una guida generale sui passaggi principali:
1. Ricerca di Mercato e Pianificazione:
– Analizzare il mercato locale per identificare opportunità e domanda.
– Valutare la concorrenza, le normative e le esigenze dei consumatori.
– Redigere un piano aziendale dettagliato con obiettivi, strategie e stime finanziarie.
2. Scelta della Struttura Legale:
– Società a responsabilità limitata (Ltd)
– Partnership
– Impresa individuale
– Filiale di una società straniera
– Associazioni o cooperative
3. Registrazione dell’Impresa:
– Registrarsi presso la Commissione per le Società in Sri Lanka (Registrar of Companies – ROC).
– Presentare i documenti richiesti (atto costitutivo, statuto, dettagli dei fondatori).
– Ottienere il Certified Name Reservation e successivamente il Certificate of Incorporation.
4. Ottenimento delle Licenze e Permessi:
– Verificare se il settore di attività richiede licenze specifiche (es. ambientale, sanitaria, commerciale).
– Richiedere i permessi presso autorità competenti come Board of Investment (BOI), Ministry of Commerce, o altri enti regolatori.
5. Ottenimento di un Numero di Identificazione Fiscale:
– Registrarsi presso l’Autorità fiscale (Department of Inland Revenue) per ottenere il Taxpayer Identification Number (TIN).
6. Apertura di un Conto Bancario Aziendale:
– Scegliere una banca locale per aprire un conto corrente aziendale.
– Presentare i documenti di registrazione aziendale e identificativi personali.
7. Assunzione di Personale:
– Rispettare le normative sudanesi sul lavoro e sull’immigrazione.
– Registrarsi presso l’Employers’ Federation e conformati alle leggi sul salario minimo, sicurezza, e diritti dei lavoratori.
8. Adempimenti Fiscali e Contabili:
– Mantienere registrazioni accurate delle operazioni.
– Presentare le dichiarazioni fiscali periodiche e pagamenti di imposte come l’IVA, le imposte sul reddito e altri contributi.
9. Rispetto delle Normative Locali:
– Occorrerà conformarsi a norme ambientali, di sicurezza, e alle normative di settore applicabili.
– Considerare la possibilità di collaborare con consulenti locali o avvocati specializzati in diritto commerciale e societario tenendo sempre presente la figura del consulente strategico aziendale.
10. Valutazioni di Investimento e Incentivi:
– Esplorare eventuali incentivi offerti dal Board of Investment (BOI) per investimenti in settori specifici.
– Valutare accordi di investimento e agevolazioni fiscali disponibili.
Certo non è semplice ma si tratta di un decalogo quasi internazionale e se posso concluderei con dei consigli pratici come:
– Collaborare con un consulente locale ed un consulente strategico aziendale in simbiosi con un avvocato specializzato può facilitare l’iter burocratico.
– Mantenere una buona rete di contatti commerciali e partecipare a fiere o eventi di settore.
– Essere consapevoli delle differenze culturali e linguistiche, che influenzano le operazioni di business.
In conclusione MAI DIMENTICARE che le leggi e le procedure possono aggiornarsi, quindi è importante consultare le fonti ufficiali e considerare primaria l’assistenza professionale per garantire la conformità alle normative in vigore.

