La Corte di Cassazione salva i fideiussori consumatori

La Corte di Cassazione salva i fideiussori consumatori

È nulla per vessatorietà la deroga all’art.1957 c.c. prevista nei contratti di fideiussione sottoscritti da consumatori

Con ordinanza n.20773 del 22.07.2025, la Corte di Cassazione, confermando quanto sul punto statuito dalla Corte d’Appello di Venezia, ha ribadito – essendosi già espressa al riguardo (ordinanza n.14687 del 31.05.2025) – che la clausola inserita nel contratto di fideiussione sottoscritto da un consumatore che preveda la deroga alla tutela sancita dall’art.1957 c.c. è vessatoria ex art.33, commi 1 e 2, lettera t) del d.lgs. n.206/2005 (Codice del Consumo).

Dalla natura vessatoria discende la nullità della clausola, salvo che la banca – ex comma 5 dell’art.34 del Codice del Consumo – dia prova che la clausola sia stata oggetto di trattativa individuale, che però deve esse “seria ed effettiva”.

Dunque la Corte di legittimità, dopo aver stretto le maglie sulla nullità parziale dei contratti di fideiussione conformi allo schema ABI, ha avviato un nuovo corso a tutela, però, unicamente del consumatore, che beneficia delle protezioni previste in suo favore dal Codice del Consumo, ovviamente applicabile anche ai rapporti tra un istituto di credito e un consumatore.

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