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UIF nuove istruzioni sulle operazioni sospette

UIF nuove istruzioni sulle operazioni sospette

La consultazione pubblica aggiorna il presidio antiriciclaggio

Con la pubblicazione del documento di consultazione del 3 luglio 2025, l’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia (UIF) apre al confronto pubblico sulle nuove Istruzioni per la rilevazione e la segnalazione delle operazioni sospette (SOS), destinate a sostituire lo storico provvedimento del 4 maggio 2011. Il termine per l’invio di osservazioni è fissato al 3 settembre 2025.

L’intervento – attuativo degli articoli 6, comma 4, lett. d), e 35, comma 3, del D.Lgs. 231/2007 – mira a rafforzare l’efficacia della collaborazione attiva, ponendo attenzione sia agli aspetti sostanziali della rilevazione del sospetto, sia a quelli formali della segnalazione.

Un aggiornamento necessario

Le nuove Istruzioni SOS recepiscono l’evoluzione normativa e prassi a livello nazionale ed europeo, tra cui spiccano i Regolamenti UE n. 2024/1620 e 2024/1624 e la recente Direttiva (UE) 2024/1640. Il documento si rivolge a tutti i destinatari dell’obbligo segnaletico: intermediari bancari e finanziari, professionisti, operatori non finanziari, prestatori di servizi di gioco e compro oro.

L’obiettivo è duplice: da un lato, agevolare l’individuazione di operazioni sospette, anche tramite strumenti di analisi evoluti (inclusi quelli basati su intelligenza artificiale); dall’altro, assicurare che le SOS siano tempestive, complete, riservate e qualitativamente elevate.

Tre parti, un unico presidio

Le nuove istruzioni si articolano in tre parti:

  • Parte Prima: definisce principi e regole della collaborazione attiva. Disciplinate le fasi di individuazione delle anomalie, l’esame del sospetto, l’invio della segnalazione e l’eventuale richiesta di sospensione dell’operazione. Un focus particolare è riservato al flusso di ritorno della UIF e alle interazioni con altri obblighi normativi (es. segnalazioni oggettive, comunicazioni al MEF, denuncia di reato).

  • Parte Seconda: dedicata agli adempimenti organizzativi dei soggetti non vigilati da Banca d’Italia o altre Autorità. Si richiede, tra l’altro, la nomina di un responsabile SOS dotato di requisiti di indipendenza e competenza, e l’adozione di una procedura interna che assicuri tracciabilità e coerenza nell’analisi delle anomalie.

  • Parte Terza: riguarda la registrazione al Portale Infostat-UIF e le modalità tecniche di compilazione e trasmissione delle segnalazioni. Viene confermato il formato strutturato, con obbligo di riportare i soli dati essenziali alla rappresentazione del sospetto. Evitati automatismi e approcci compilativi standardizzati.

L’intelligenza artificiale nel processo segnaletico

Una delle novità di rilievo è il riconoscimento dell’impiego di sistemi di IA nella fase di selezione delle anomalie. Questi strumenti, tuttavia, dovranno fondarsi su dati oggettivi e verificabili e restare soggetti al vaglio umano, al fine di evitare derive automatistiche o eccessivamente difensive. L’individuazione del sospetto resta un processo valutativo fondato su elementi soggettivi e oggettivi, da motivare in modo chiaro e documentato.

Il contributo della categoria Commercialisti e Avvocati: SINAGECO avvia la consultazione interna

Tra i soggetti coinvolti dalla riforma vi sono anche gli amministratori giudiziari e i coadiutori (Commercialisti e Avvocati), chiamati a osservare gli obblighi antiriciclaggio nell’ambito delle attività di gestione di beni sequestrati e confiscati.

A tale riguardo, SINAGECO – Sindacato Nazionale Amministratori Giudiziari e Coadiutori ha attivato una propria consultazione interna della categoria, finalizzata alla raccolta di osservazioni e proposte da trasmettere alla UIF in forma coordinata e unitaria.

Gli amministratori giudiziari e coadiutori (Commercialisti e Avvocati) possono inviare contributi, anche sintetici o informali, all’indirizzo e-mail:
📩 milano@sinageco.it

Il Sindacato curerà la sistematizzazione delle risposte per valorizzare l’esperienza degli operatori in prima linea nella prevenzione e nella gestione delle anomalie legate al riciclaggio.

Verso un sistema più maturo

Con le nuove Istruzioni, la UIF intende rafforzare un approccio basato sul rischio e abbandonare ogni logica di “segnalazione cautelativa”. Il messaggio è chiaro: non si segnalano mere anomalie, ma operazioni che – a valle di un iter logico e documentato – risultano sospette in base alle informazioni disponibili e agli indicatori pubblicati (da ultimo, con provvedimento UIF del 12 maggio 2023).

Le nuove Istruzioni puntano a responsabilizzare pienamente i soggetti obbligati. La segnalazione non è (e non deve essere) una “copertura difensiva”, ma l’esito documentato di un giudizio professionale. Nessuno spazio per automatismi, prassi compilative o deleghe in bianco.

Con la consultazione pubblica si apre ora un’occasione preziosa per un confronto tecnico, soprattutto per le categorie professionali, chiamate a contribuire non solo con osservazioni operative, ma anche con proposte concrete di coordinamento tra obblighi, strumenti e responsabilità. La consultazione rappresenta dunque un passaggio fondamentale per perfezionare uno strumento essenziale nel contrasto al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo. A conclusione dell’iter, sarà pubblicato un documento con la sintesi delle osservazioni ricevute e le valutazioni dell’Unità.

Qui leggi le  Istruzioni_UIF_rilevazione_e_segnalazione_operazioni_sospette.pdf

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