Autovelox Fuorilegge? Pioggia di Ricorsi

Autovelox Fuorilegge? Pioggia di Ricorsi

Le ultime sentenze della Cassazione: cosa cambia e quali strategie adottare per contestare le sanzioni

Negli ultimi mesi, la Corte di Cassazione ha emesso due sentenze fondamentali che stanno rivoluzionando il panorama delle multe stradali legate agli autovelox. Queste decisioni hanno generato un’ondata di ricorsi e un acceso dibattito sul sistema di controllo della velocità in Italia. La questione non riguarda solo gli automobilisti, ma coinvolge anche i Comuni, che utilizzano i proventi delle sanzioni come fonte di finanziamento per i bilanci locali. Uno degli aspetti più controversi riguarda la distinzione tra approvazione e omologazione degli autovelox, nonché la procedura necessaria per contestare le multe.

La differenza tra approvazione e omologazione

Uno dei punti cruciali emersi dalle sentenze riguarda la distinzione tra autovelox approvati e autovelox omologati, una differenza che spesso viene trascurata.

  • Approvazione: Quando un dispositivo viene approvato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, significa che esso è stato valutato e ritenuto idoneo a essere utilizzato sulle strade italiane. L’approvazione garantisce che l’autovelox sia conforme alle normative generali di sicurezza e funzionamento.

  • Omologazione: L’omologazione è un passaggio successivo, ben più restrittivo. Implica test specifici e certificazioni ufficiali che garantiscono che il dispositivo funzioni con assoluta precisione e sia conforme a determinati standard tecnici. Un autovelox omologato è sottoposto a verifiche rigorose per dimostrare che la sua misurazione della velocità sia affidabile e incontestabile.

La sentenza n. 13996/2025 ha chiarito che senza omologazione, un autovelox non può essere utilizzato per elevare multe. Questo significa che molte sanzioni emesse tramite dispositivi solo approvati rischiano di essere annullate su ricorso. Tuttavia, la confusione su questo tema ha generato disinformazione, anche a causa di alcuni articoli di stampa poco chiari.

Autovelox conforme ad altro omologato: cosa significa?

Un altro concetto che ha generato discussioni riguarda gli autovelox conformi a un altro dispositivo omologato. Questo significa che l’apparecchio in questione non ha un’omologazione propria, ma è stato riconosciuto come equivalente a un altro modello già certificato. In pratica, viene dichiarato conforme perché condivide caratteristiche tecniche, software e modalità di funzionamento con un autovelox già omologato.

Tuttavia, la Cassazione ha evidenziato che questa conformità non equivale automaticamente a una vera e propria omologazione. Alcuni Giudici di merito hanno già stabilito che un dispositivo conforme a un altro omologato potrebbe non essere sufficiente per garantire la validità delle multe, poiché ogni autovelox dovrebbe passare test e verifiche indipendenti per assicurare la corretta misurazione della velocità.

Querela di falso: confusione e disinformazione

La sentenza n. 13997/2025 ha introdotto un elemento ancora più controverso nella gestione dei ricorsi. Secondo la Cassazione, se il verbale di una multa indica erroneamente che l’autovelox è omologato, quando in realtà non lo è, non basta un normale ricorso amministrativo per ottenere l’annullamento della sanzione, ma è necessaria una querela di falso. Questa procedura è ben più complessa e onerosa rispetto a un normale ricorso al giudice di pace, scoraggiando molti automobilisti dall’intraprendere azioni legali.

Ciò che ha alimentato ulteriore confusione è il modo in cui questa notizia è stata riportata da alcuni organi di stampa, che hanno diffuso informazioni imprecise o fuorvianti. In alcuni casi, è stato scritto che per qualsiasi ricorso relativo agli autovelox sarebbe necessaria una querela di falso, il che non è corretto. In realtà, questa querela è richiesta solo quando si contesta la veridicità di quanto scritto nel verbale e non quando si mette in discussione la validità dell’autovelox. Questa errata interpretazione ha generato panico tra gli automobilisti, che ora temono di dover affrontare una procedura complessa per ogni multa ricevuta.

Le conseguenze sulle amministrazioni locali

L’impatto di queste sentenze sulle amministrazioni locali potrebbe essere significativo. Molti Comuni italiani si affidano ai proventi delle multe per finanziare opere pubbliche, servizi e progetti di mobilità. Se numerose sanzioni verranno annullate, le amministrazioni potrebbero trovarsi in difficoltà economica e costrette a rivedere le strategie di controllo della velocità. Alcuni enti locali stanno già cercando soluzioni alternative, come sistemi di rilevamento più avanzati o campagne di prevenzione per ridurre la velocità sulle strade senza ricorrere esclusivamente agli autovelox.

Inoltre, l’obbligo di utilizzare solo dispositivi omologati potrebbe portare a un rinnovamento del parco autovelox presente sul territorio, con costi elevati per i Comuni che devono sostituire le apparecchiature non conformi.

Cosa cambia per gli automobilisti?

Per gli automobilisti, queste decisioni rappresentano un’opportunità per contestare multe ingiuste, ma anche una sfida dal punto di vista procedurale. Se si ritiene che il verbale di una multa sia stato emesso da un dispositivo non omologato, è fondamentale verificare i dettagli tecnici dell’apparecchio e consultare un esperto per valutare la possibilità di un ricorso. È altrettanto importante non farsi influenzare dalle informazioni confuse riportate da alcune fonti e informarsi in modo preciso sui propri diritti.

La situazione è in continua evoluzione e potrebbero arrivare nuove pronunce che cambieranno ulteriormente le regole del gioco. Nel frattempo, gli automobilisti e le amministrazioni devono navigare in un contesto giuridico sempre più complesso, cercando di adattarsi alle nuove direttive e di evitare che il sistema delle multe stradali diventi un intricato labirinto burocratico.

Condividi le tue opinioni nei commenti: hai avuto esperienze dirette con multe legate agli autovelox? Cosa pensi delle nuove sentenze della Cassazione? La tua voce è importante per comprendere meglio il panorama giuridico e le sue implicazioni.

Se hai bisogno di ulteriori chiarimenti o vuoi approfondire un aspetto specifico, non esitare a contattarmi! Il confronto può essere utile per valutare strategie e percorsi da intraprendere. Seguimi per restare aggiornato su nuove decisioni e sviluppi futuri.

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