Scrittura privata

Scrittura privata

Quando e perché ricorrervi

La scrittura privata è un documento redatto in forma scritta e sottoscritto da una o più parti private (persone fisiche o giuridiche).

Le scritture private sono ampiamente utilizzate per formalizzare accordi, contratti, dichiarazioni, riconoscimenti di debito e molti altri atti giuridici tra privati.

Contratti di locazione, compravendita di beni mobili, locazioni di immobili, quietanze, lettere private, riconoscimenti di debito, rapporti personali e professionali, dichiarazioni, procure semplici sono spesso redatti come scritture private.

Al fine di evitare incertezze interpretative, una scrittura privata deve presentare un contenuto chiaro e preciso, rispettare i criteri di privatezza, autenticità e genuinità, e basarsi su un consenso libero e consapevole delle parti, immune da vizi.

La scrittura privata può essere semplice o autenticata, a seconda della presenza o meno di un pubblico ufficiale nel momento in cui viene sottoscritta. La presenza del pubblico ufficiale conferisce maggiore certezza giuridica alla scrittura privata autenticata, soprattutto per quanto riguarda l’autenticità delle firme e la data, rendendola più difficilmente contestabile sotto questi aspetti rispetto a una scrittura privata semplice.

La scrittura privata, in quanto documento firmato dal suo autore, rappresenta uno strumento probatorio per accertare fatti giuridici. L’articolo 2702 del Codice Civile disciplina l’efficacia probatoria della scrittura privata.

La scrittura privata fa piena prova, fino a querela di falso, della provenienza delle dichiarazioni da chi l’ha sottoscritta, se colui contro il quale la scrittura è prodotta ne riconosce la sottoscrizione, ovvero se questa è legalmente considerata come riconosciuta”.

Perché una scrittura privata abbia pieno valore probatorio, è necessario accertare l’autenticità della firma apposta sulla dichiarazione. La firma digitale qualificata ha lo stesso valore legale della firma autografa.

Una scrittura privata con sottoscrizione autenticata, riconosciuta o verificata ha valore di piena prova, impugnabile solo con querela di falso, limitatamente all’identità del dichiarante. La veridicità del contenuto è soggetta alle comuni regole di valutazione probatoria.

Si ha per riconosciuta la sottoscrizione autenticata dal notaio o da altro pubblico ufficiale a ciò autorizzato.

L’autenticazione consiste nell’attestazione da parte del pubblico ufficiale che la sottoscrizione è stata apposta in sua presenza. Il pubblico ufficiale deve previamente accertare l’identità della persona che sottoscrive”. (art. 2703 del Codice Civile)

Il testo del documento non deve necessariamente essere scritto a mano dalle parti. Può essere redatto da terzi (un professionista, un computer, ecc.) e poi sottoscritto dalle parti.

Per l’applicazione di specifiche regole giuridiche e, soprattutto, per determinare gli effetti di una scrittura privata verso terzi, la sua data di redazione è fondamentale. In molti casi, è necessario accertare se la data della scrittura sia anteriore o successiva al verificarsi di determinati eventi.

Per attribuire data certa a una scrittura privata senza ricorrere al notaio, si può spedire il documento per posta raccomandata.

L’articolo 2704 reca la disciplina sulla data della scrittura privata nei confronti dei terzi.

La data della scrittura privata della quale non è autenticata la sottoscrizione non è certa e computabile riguardo ai terzi, se non dal giorno in cui la scrittura è stata registrata o dal giorno della morte o della sopravvenuta impossibilità fisica di colui o di uno di coloro che l’hanno sottoscritta o dal giorno in cui il contenuto della scrittura è riprodotto in atti pubblici o, infine, dal giorno in cui si verifica un altro fatto che stabilisca in modo egualmente certo l’anteriorità della formazione del documento.

La data della scrittura privata che contiene dichiarazioni unilaterali non destinate a persona determinata può essere accertata con qualsiasi mezzo di prova.”

Se la parte a cui viene presentata una scrittura privata nega la propria firma, è possibile richiedere al giudice di accertarne la veridicità attraverso un procedimento di verificazione. Questo procedimento conduce all’ottenimento della “scrittura verificata”.

La scrittura privata semplice e non registrata, un documento sottoscritto autonomamente dalle parti, si rivela uno strumento pratico ed economico per formalizzare accordi tra privati o tra aziende, evitando i costi e i tempi legati all’intervento notarile.

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