Elezioni Commercialisti, etica e rispetto cercasi

Elezioni Commercialisti, etica e rispetto cercasi

Il Consiglio Nazionale della nostra categoria pare inizi a programmare le elezioni che si dovrebbero svolgere nel prossimo anno,

gli Ordini territoriali a Febbraio e ad aprile per il Consiglio Nazionale.

Cominciano ad esserci i primi dialoghi per costruire le liste e le iniziative pro o contro questo o quello.

Ormai, nell’arco del tempo, ho visto e partecipato a questi particolari periodi  e devo dire che esistono, sostanzialmente, due tipologie di impostazioni.

La prima volta a denigrare l’altro trattandolo come se fosse un nemico, cercando di manipolare le informazioni a proprio uso e consumo, svilendo la persona, facendola passare per  un fantomatico sabotatore della categoria e enfatizzando i propri risultati come unici e irripetibili.

Una campagna, sostanzialmente, nella quale si ricerca ogni occasione per costruire il proprio successo attraverso una “chiamata alle armi” e costruendo il consenso confidando nell’essere creduto sulle falsità che si cerca di far passare per vere.

Io stessa, nella precedente campagna elettorale ho subito questo trattamento e, purtroppo, dai primi segnali, temo succederà ancora.

Il consenso ottenuto allora,(attestato dai risultati elettorali fortemente positivi) ha dimostrato, però, che sono strategie che  hanno una debolezza strutturale perché “stonate” rispetto alle istanze degli iscritti che chiedono linearità e concretezza.

Esiste, infatti, un altro metodo con il quale si possono  affrontare le campagne elettorali ed è quello di evitare di insultare chi si candida in altre liste non considerandolo un nemico, ma un collega che ha una visione diversa sul futuro della nostra professione e che legittimamente presenta il proprio programma.

In questa impostazione, che personalmente reputo quella corretta, non ci si concentra sulle presunte pecche dell’altro, ma si coglie ogni occasione per spiegare la propria vision, per dialogare e confrontarsi con gli altri.

Una campagna elettorale etica e fondata sul rispetto, insomma, concentrata sui contenuti e non su manipolazioni della realtà o comportamenti denigratori che non aggiungono o tolgono niente.

Tutto questo non è utopia, perché conosco diversi colleghi che, come me, per vincere le elezioni  e diventare presidenti o consiglieri hanno agito con lealtà e trasparenza.

La campagna elettorale può e deve essere una occasione di crescita per tutti…anche se non mi faccio illusioni … di persone che, non sapendo appigliarsi ad altro,  fondano il proprio successo sul nulla ce ne sono e ce ne saranno sempre … sta a noi intercettare questi comportamenti ed isolarli nelle parole, ma, soprattutto, nei fatti.

Un pensiero su “Elezioni Commercialisti, etica e rispetto cercasi

  1. ivana de michele dice:

    Condivido ogni parola di questo articolo, che fotografa con lucidità e coraggio un momento delicato della vita ordinistica.
    Le elezioni dovrebbero essere un’opportunità per un confronto serio e rispettoso sulle idee, sulle visioni per il futuro della nostra professione, e non una gara a chi denigra meglio l’avversario.
    È proprio nei momenti di competizione che si misura la statura etica di chi si candida e di chi partecipa al dibattito.
    Grazie a Marcella Caradonna per aver posto con chiarezza il tema: etica e rispetto non sono parole vuote, ma l’unico terreno sul quale si può costruire qualcosa di buono e duraturo per la nostra categoria.

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