Regole Tecniche 2025 in materia di antiriciclaggio

Regole Tecniche 2025 in materia di antiriciclaggio

Antiriciclaggio meno burocrazia per i commercialisti con le nuove regole 2025

Il Consiglio Nazionale dei Commercialisti ha approvato, con la deliberazione n. 9 del 16 gennaio 2025, l’aggiornamento delle Regole Tecniche in materia di antiriciclaggio. Il provvedimento, adottato ai sensi dell’art. 11, comma 2, del d.lgs. 231/2007, introduce importanti semplificazioni per gli obblighi normativi dei dottori commercialisti, in particolare per l’autovalutazione del rischio, l’adeguata verifica della clientela e la conservazione documentale. A fine dicembre, il Comitato di Sicurezza Finanziaria aveva già espresso parere favorevole sull’aggiornamento.

Con l’informativa n. 06/2025 del 16 gennaio 2025, il CNDCEC ha ufficializzato l’approvazione definitiva dell’aggiornamento delle Regole Tecniche per l’adempimento degli obblighi antiriciclaggio. La prima versione era stata approvata il 17 aprile 2024 e trasmessa al Comitato di Sicurezza Finanziaria (CSF) per il parere, giunto il 27 dicembre 2024. Dopo un tentativo incompleto nel 2021, il CNDCEC è riuscito a semplificare e rendere più applicabili le procedure antiriciclaggio.

Quadro Normativo e Obiettivi delle Regole Tecniche

Il decreto antiriciclaggio stabilisce che:

“Gli organismi di autoregolamentazione sono responsabili dell’elaborazione e aggiornamento di regole tecniche, adottate in attuazione del presente decreto previo parere del Comitato di sicurezza finanziaria, in materia di procedure e metodologie di analisi e valutazione del rischio di riciclaggio e finanziamento del terrorismo cui i professionisti sono esposti nell’esercizio della propria attività, di controlli interni, di adeguata verifica, anche semplificata della clientela e di conservazione e, anche attraverso le proprie articolazioni territoriali, garantiscono l’adozione di misure idonee a sanzionarne l’inosservanza […] I predetti organismi e le loro articolazioni territoriali sono altresì responsabili della formazione e dell’aggiornamento dei propri iscritti in materia di politiche e strumenti di prevenzione del riciclaggio e di finanziamento del terrorismo.”

In tale contesto, le Regole Tecniche, applicabili agli iscritti all’Albo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di cui al d.lgs. 28 giugno 2005, n. 139, disciplinano gli adempimenti relativi a:

  • Autovalutazione del rischio (artt. 15-16 d.lgs. 231/2007);
  • Adeguata verifica della clientela (artt. 17-30 d.lgs. 231/2007);
  • Conservazione dei documenti, dei dati e delle informazioni (artt. 31, 32 e 34 d.lgs. 231/2007).

Per gli studi associati e le società tra professionisti (STP) sono previste modalità di adeguata verifica e conservazione dei dati tali da consentire la gestione in forma accentrata degli adempimenti, tenendo conto della peculiarità dell’attività, delle dimensioni e della complessità propri dei soggetti obbligati.

Nuove Regole Tecniche per Snellire gli Adempimenti dei Commercialisti

L’aggiornamento delle Regole Tecniche in materia di antiriciclaggio é un provvedimento chiave per semplificare la vita dei professionisti del settore. Queste nuove disposizioni, emanate ai sensi dell’art. 11, comma 2 del d.lgs. 21 novembre 2007, n. 231 (il “decreto antiriciclaggio”), introducono significative novità e semplificazioni per garantire il rispetto degli obblighi normativi in un’ottica di maggiore efficienza e trasparenza.

Novità e semplificazioni

Le nuove Regole Tecniche mirano a facilitare l’adempimento degli obblighi antiriciclaggio senza compromettere il rispetto delle normative vigenti. Nei prossimi mesi, il Consiglio Nazionale organizzerà corsi di formazione per aiutare i professionisti a comprendere e applicare le nuove regole. Inoltre, verranno aggiornate le Linee Guida operative per fornire supporto pratico agli iscritti all’Albo.

Le nuove disposizioni si applicano ai dottori commercialisti e agli esperti contabili iscritti all’Albo di cui al d.lgs. 28 giugno 2005, n. 139, e riguardano:

  • Autovalutazione del rischio (artt. 15-16 d.lgs. 231/2007);
  • Adeguata verifica della clientela (artt. 17-30 d.lgs. 231/2007);
  • Conservazione dei documenti, dati e informazioni (artt. 31, 32 e 34 d.lgs. 231/2007).

Regola tecnica n. 1 – Autovalutazione del rischio

Viene introdotta la possibilità, per le Associazioni professionali e le Società tra Professionisti (STP), di adempiere all’autovalutazione del rischio in forma accentrata. Inoltre, il fattore “canali distributivi” viene considerato meno rilevante per i professionisti, data la sua scarsa applicabilità nel settore contabile.

La scala di valutazione del rischio è stata rivista per correggere incongruenze e rendere più chiara l’interpretazione. Inoltre, non è più richiesta la soglia minima di due professionisti per individuare la funzione antiriciclaggio negli studi professionali.

Nuovi parametri dimensionali

  • Professionista individuale: la funzione e il responsabile antiriciclaggio coincidono con il professionista stesso.
  • Associazioni professionali e STP: possibilità di nomina di un responsabile antiriciclaggio.
  • STP con oltre 30 professionisti e 30 collaboratori: obbligo di funzione antiriciclaggio, nomina di un responsabile e istituzione di una funzione di revisione indipendente.

Inoltre, l’aggiornamento dell’autovalutazione del rischio non avrà più scadenza triennale, ma dovrà essere effettuato quando necessario o entro un anno dalla pubblicazione dell’Analisi nazionale dei rischi del CSF.

Regola tecnica n. 2 – Adeguata verifica della clientela

L’aggiornamento introduce una nuova classificazione delle prestazioni professionali in base al rischio di riciclaggio:

Prestazioni a rischio non significativo:

Prestazioni a rischio inerente non significativo (grado di intensità 1)

  1. Consulenza tecnica di parte

  2. Assistenza e rappresentanza davanti a un’Autorità Giudiziaria

  3. Mediazione e arbitrato

  4. Incarichi di gestore della crisi ed esperto indipendente

  5. Assistenza tecnica e consulenza nella gestione di risorse pubbliche

  6. Amministrazione di società

  7. Assistenza tributaria (distinta dalla consulenza, che resta “non significativa”)

  8. Incarichi derivanti da nomine giurisdizionali, ossia incarichi conferiti da autorità giudiziarie civili, penali, amministrative o tributarie, quali:

    • Curatore, commissario giudiziale, liquidatore giudiziale, gestore della crisi in procedure concorsuali

    • Liquidatore di società nominato dal tribunale (art. 2487 c.c.)

    • Amministratore giudiziario e commissario nelle amministrazioni straordinarie

    • Ausiliario del giudice (CTU) per perizie e consulenze tecniche

    • Amministratore di sostegno e relative funzioni di controllo delle gestioni

    • Delegato alle operazioni di vendita di beni mobili registrati e immobili (art. 585, co. 4 c.p.c.)

    • Custode giudiziale di beni e aziende

In questi incarichi, il professionista segnala all’autorità eventuali irregolarità, anche ai fini di riciclaggio o finanziamento del terrorismo. Regola di condotta: acquisire e conservare copia della nomina giudiziaria.

Prestazioni a rischio poco significativo:

  • Amministrazione di società (prima classificata come “abbastanza significativa”).
  • L’assistenza tributaria ora è separata dalla consulenza, che resta a rischio “non significativo”.

Prestazioni a rischio abbastanza significativo:

  • Eliminata la voce “Assistenza per richiesta finanziamenti”.
  • La revisione legale, la tenuta della contabilità e l’assistenza fiscale generica vengono valutate solo in relazione al cliente e non all’operazione.

Inoltre, viene chiarito che il professionista non è obbligato ad acquisire copia del documento identificativo del titolare effettivo, in linea con le Regole Tecniche antiriciclaggio dei notai.

Regola tecnica n. 3 – Conservazione dei dati e delle informazioni

Una modifica rilevante riguarda la conservazione cartacea: il professionista non è più obbligato ad apporre la firma sui documenti contenuti nel fascicolo antiriciclaggio. Ora, è sufficiente indicare la data, che può essere riportata su ogni singolo documento o su un riepilogo.

L’aggiornamento delle Regole Tecniche in materia di antiriciclaggio segna un importante passo avanti per ridurre la burocrazia e semplificare gli adempimenti dei commercialisti e degli esperti contabili. Questa iniziativa, oltre a rafforzare la prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo, contribuisce a creare un ambiente operativo più snello e trasparente, in linea con le esigenze del mercato odierno.

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