Fare impresa in Austria, cosa occorre?

Fare impresa in Austria, cosa occorre?

Passaggi e considerazioni

Fare impresa in Austria richiede una serie di passaggi e considerazioni che cercherò di riassumere, come mia prassi, con un riepilogo cercando di  meglio focalizzare la visione dei principali requisiti e procedure necessarie.
Per prima cosa occorre, come da prassi, fare una  Pianificazione Aziendale ovvero un Business Plan che sviluppa un piano aziendale dettagliato che delinei la vostra idea, il mercato target, le strategie di marketing e le proiezioni finanziarie.
Successivamente si passa alla scelta  Forma Giuridica; occorrerà decidere la struttura legale della vostra impresa (individuale, società a responsabilità limitata – GmbH, società per azioni – AG, ecc.).
Ogni forma ha requisiti diversi in termini di capitale iniziale, responsabilità e obblighi fiscali.

Per iniziare occorrerà fare tutti i passaggi per effettuare la Registrazione dell’Impresa al Registro delle Imprese di competenza. ovvero registro delle imprese austriaco (Firmenbuch). Questo è obbligatorio per la maggior parte delle forme giuridiche. Prima di fare ciò mai dimenticare di verificare se, per il tipo di attività che si vuole implementare, occorrerà richiedere licenze specifiche o permessi speciali in quanto serviranno alla registrazione.

Gli Obblighi Fiscali prevedono che necessita avere una Partita IVA se si prevede di superare un certo fatturato, in questo caso ci si dovrà’ registrare per la partita IVA (Umsatzsteuer).

La normativa austriaca dell’imposta sul valore aggiunto è disciplinata dalla legge n. 663 del 1994 (Umsatzsteuergesetz), con cui l’Austria si è uniformata alla normativa europea dando esecuzione alla sesta direttiva Ue.

L’aliquota ordinaria è pari al 20% ma sono previste aliquote ridotte al 13% per servizi culturali, musei, zoo, voli aerei interni, piscine pubbliche, semi e piante; o pari al 10% per la vendita di generi alimentari considerati di prima necessità, quali latte, pesce, uova, frutta e verdura, caffè, zucchero, olio, nonché per libri, giornali e riviste, prestazioni alberghiere, servizi di trasporto pubblico, locazione di immobili per uso privato, la fornitura di energia elettrica, prodotti farmaceutici.

Le Dichiarazioni Fiscali:

Per le persone fisiche prevedono che la base imponibile viene calcolata con regole proprie per ciascuna categoria reddituale.

Sono previste detrazioni specifiche per i lavoratori dipendenti e per i pensionati e detrazioni per determinate spese sostenute nell’anno (spese funebri, di ristrutturazione edilizia, contributi volontari per pensioni integrative, spese mediche).

A partire dal periodo d’imposta 2019 è stata introdotta un’agevolazione denominata “Family bonus plus” che prevede un bonus di importo pari ad € 1.500 per ogni figlio minorenne a carico.

Tale importo scende ad € 500 per anno nel caso i figli siano ragazzi dell’età compresa tra i 19 e i 24 anni

A seguito dell’emergenza pandemica da Covid-19, per i periodi d’imposta dal 2020 e al 2023, il Governo austriaco ha inoltre introdotto specifiche misure di supporto per le persone che lavorano da casa, quali, ad esempio, rimborsi di importi pari a 3 € per ogni giorno di lavoro svolto da casa fino ad un massimo di € 300 annuali e detrazioni per l’acquisto di mobili da ufficio per allestire la postazione di lavoro a casa con mobili ergonomici.

Sono, infine, esenti da tassazione alcune tipologie reddituali quali, ad esempio, gli assegni familiari, gli assegni di maternità e simili, gli assegni previdenziali e di invalidità, quelli di congedo parentale e di assistenza all’infanzia.

Risultano esenti da tassazione anche le donazioni, le regalie, le vincite per gioco e scommesse o altri specifici premi.

Per quanto concerne l’imposta sul reddito delle persone giuridiche, nel 2005 l’aliquota dell’imposta sulle persone giuridiche è scesa dal 34% al 25%.

Una scelta in parte finanziata ampliando la base imponibile e abolendo il sussidio del 10% per l’incremento degli investimenti in macchinari e attrezzature.

Negli ultimi anni gli incentivi fiscali per ricerca e sviluppo sono aumentati costantemente e oggi si incentrano su un credito d’imposta del 12%.

La base imponibile, per le società residenti, viene determinata secondo il metodo del valore patrimoniale netto comparato.

“L’ammontare dell’utile o della perdita imponibile si ottiene, infatti, calcolando la differenza tra l’attivo netto risultante in apertura di esercizio e quello risultante al termine dell’esercizio, rettificata sulla base di quanto prescritto dalla normativa fiscale.”

Generalmente le spese si considerano deducibili se direttamente connesse alla produzione del reddito. L’ordinamento prevede poi ogni anno la corresponsione di una imposta minima annuale denominata alternative minimum tax di 1.750 euro per le società a responsabilità limitata e di 3.500 euro per le società per azioni.

Non esiste un’imposta paragonabile all’Irap.

Le società estere sono invece tassate soltanto in relazione ai redditi d’impresa imputabili a una stabile organizzazione situata sul territorio austriaco; in assenza di stabile organizzazione, il reddito imponibile è determinato sulla base delle stesse categorie reddituali previste per le persone fisiche.

Occorrerà, come sempre, aprire il Conto Bancario Aziendale così da poter gestire le finanze aziendali.

E’ bene non dimenticare di stipulare anche delle Assicurazioni; occorre considerare di stipulare assicurazioni aziendali adeguate (responsabilità civile, infortuni, ecc.) per proteggere la propria attività.

Se assumete dipendenti, informarsi sempre sulle Leggi sul Lavoro e i contratti di lavoro in Austria, comprese le normative su stipendi, orari di lavoro e diritti dei lavoratori.

Verificare le eventuali normative specifiche del settore in cui si decide di operare per assicurarsi di essere conforme alle Normative di Settore.

E’ sempre utile fare Networking e trovare Associazioni. Unirsi ad associazioni di categoria o reti imprenditoriali locali per ottenere supporto e creare contatti nel settore.

La Consulenza Professionale

Ma dimenticare di considera di consultare un commercialista che abbia collegamenti sul territorio e che sia esperto in diritto commerciale austriaco per assisterti nel processo di avvio dell’attività.

In sintesi, avviare un’impresa in Austria richiede una pianificazione attenta, il rispetto delle normative e un buon supporto professionale.

Buona fortuna!

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