Semplificazione per i Forfettari

Semplificazione per i Forfettari

Semplificazione per i Forfettari: Fattura Semplificata Senza Tetto dei 400 Euro dal 1° Gennaio 2025

A partire dal 1° gennaio 2025, i contribuenti che applicano il regime forfettario in Italia vedranno un’importante novità in materia di fatturazione semplificata. Infatti, il governo italiano con il Consiglio dei Ministri del 29 ottobre 2024 ha  recepito le direttive europee sull’IVA, che porteranno all’eliminazione del tetto massimo di 400 euro per l’emissione di fatture semplificate, a beneficio esclusivo dei soggetti che operano in regime forfettario.

Questo cambiamento, che rientra in un più ampio processo di allineamento alle normative fiscali europee, semplificherà ulteriormente gli adempimenti per i piccoli imprenditori e professionisti.

Cosa é la fattura semplificata

La fattura elettronica semplificata è una tipologia di documento fiscale che, pur avendo lo stesso valore di una fattura ordinaria, presenta requisiti meno complessi per la sua redazione e validità. Essa è regolamentata dall’articolo 21 bis del D.P.R. 633/1972 ed è stata introdotta per semplificare gli obblighi di fatturazione, in particolare per le piccole e medie imprese e i liberi professionisti in Italia. Ecco le principali caratteristiche e modalità d’uso:

Quando si può usare la fattura semplificata:

  1. Importo massimo: Può essere utilizzata quando l’importo della fattura, IVA inclusa, non supera i 400 euro.
  2. Soggetti abilitati: Possono emettere una fattura semplificata tutti i possessori di partita IVA, quindi sia le imprese sia i liberi professionisti, a condizione che l’importo non superi la soglia di 400 euro ( dal 2025 illimitato).

Caratteristiche della fattura semplificata:

  • Meno dati da inserire: A differenza della fattura ordinaria, la fattura semplificata richiede meno informazioni. Ad esempio, non è necessario specificare tutti i dettagli del prodotto o servizio, ma basta una descrizione generica.
  • Importo totale: L’importo dell’operazione può essere indicato come una somma unica comprensiva di IVA, senza dover separare l’importo del bene o servizio dal relativo importo IVA.
  • Vantaggi:
    • Semplificazione: Riduce la complessità nella gestione delle fatture, con benefici in termini di tempo e minori possibilità di errore nella compilazione.
    • Controllo e tracciabilità: Contrasta il fenomeno dei pagamenti in nero, poiché le transazioni sono registrate ufficialmente, garantendo maggiore trasparenza.
    • Procedure più rapide: Le procedure di fatturazione sono più veloci, facilitando il lavoro amministrativo.

Limitazioni e esclusioni:

La fattura semplificata non può essere utilizzata per:

  • Cessioni intracomunitarie: Operazioni tra soggetti passivi IVA situati in Stati membri diversi.
  • Operazioni con inversione contabile (meccanismo di reverse charge) verso soggetti passivi in un altro Stato comunitario, dove l’IVA è dovuta nel paese di destinazione.

L’Attuale Disciplina IVA e le Semplificazioni Previste

Fino a oggi, il D.P.R. n. 633/1972 stabilisce che la fattura semplificata può essere utilizzata solo per importi non superiori a 400 euro (una soglia aumentata dal decreto del 2019). La normativa prevede un contenuto minimo per queste fatture, che deve includere dati essenziali come la descrizione dei beni o servizi, l’ammontare del corrispettivo, e i dati anagrafici delle parti coinvolte.

Tuttavia, la necessità di adattarsi alle direttive (UE) 2020/285 e (UE) 2022/542, relative al regime IVA per le piccole imprese, ha spinto il governo italiano a rivedere questa disposizione. La novità principale riguarda l’eliminazione del limite di 400 euro, che consentirà ai forfettari di emettere fatture semplificate anche per importi superiori a questa cifra.

Cosa Cambia dal 1° Gennaio 2025?

A partire dal 2025, infatti, i contribuenti in regime forfettario potranno emettere fatture semplificate per importi superiori ai 400 euro. Questo allineamento alle normative europee ha come obiettivo la semplificazione degli adempimenti fiscali per i piccoli operatori economici, riducendo il carico burocratico e amministrativo.

L’attuale disposizione, che limita l’utilizzo della fattura semplificata alle operazioni di importo inferiore o pari a 400 euro, sarà quindi modificata solo per i forfettari.

Il Regime Forfettario: Un Piano Fiscale Semplificato per le PMI

Il regime forfettario, introdotto dalla Legge 190/2014, rappresenta una forma di semplificazione fiscale pensata per i contribuenti con piccole attività imprenditoriali o professionali. Esso prevede, tra le altre cose, l’esonero dall’IVA e la determinazione semplificata del reddito imponibile, che viene calcolato applicando un coefficiente di redditività sui ricavi.

Possono accedere al regime forfettario i soggetti con ricavi non superiori a 85.000 euro annui e che non abbiano sostenuto spese superiori a 20.000 euro per collaboratori e dipendenti. Inoltre, chi adotta il regime forfettario beneficia di un’imposta sostitutiva, che sostituisce IRPEF, IRAP e le addizionali regionali e comunali, con aliquote che variano dal 5% al 15% a seconda degli anni di attività.

Fattura Semplificata: I Vantaggi per i Forfettari

La fattura semplificata è stata introdotta in Italia nel 2013 e inizialmente consentiva di emettere fatture per importi fino a 100 euro. Successivamente, nel 2019, la soglia è stata innalzata a 400 euro. Ora, con la riforma che entrerà in vigore nel 2025, i forfettari potranno emettere fatture semplificate senza alcun limite di importo, un cambiamento che semplificherà ulteriormente gli adempimenti per una vasta fetta di contribuenti.

La fattura semplificata prevede un formato ridotto rispetto alla fattura ordinaria: deve contenere, oltre ai dati identificativi delle parti coinvolte, una descrizione molto sintetica dei beni o dei servizi forniti, l’ammontare complessivo e l’aliquota IVA applicata. Questo strumento sarà ora accessibile anche per le operazioni che superano i 400 euro, a condizione che siano realizzate da soggetti in regime forfettario.

Cosa Prevede il Decreto Legislativo di Recepimento?

Il governo italiano ha già approvato lo schema di decreto legislativo che attua la direttiva UE 2020/285, la quale prevede, tra le altre cose, l’estensione delle modalità semplificate di fatturazione per i forfettari. In attesa dell’approvazione finale da parte del Parlamento, lo schema prevede che i contribuenti in regime forfettario possano emettere fatture semplificate, anche quando l’importo complessivo superi i 400 euro, deroga che, fino a oggi, non era consentita.

Le nuove disposizioni si applicheranno solo ai forfettari, mentre per le altre categorie di partita IVA,  resterà il limite di 400 euro.

Una Novità che Semplifica la Vita ai Piccoli Imprenditori

L’introduzione di queste nuove regole rappresenta un passo avanti nella semplificazione del sistema fiscale per le piccole imprese. Da sempre, il regime forfettario è stato pensato per ridurre il carico burocratico e fiscale sui soggetti con attività economiche di dimensioni contenute, e la possibilità di emettere fatture semplificate senza limiti di importo rende il regime ancora più conveniente.

Inoltre, il fatto che queste modifiche siano in linea con le normative europee non solo favorisce la coerenza normativa, ma facilita anche le relazioni commerciali internazionali, dato che molti altri Stati membri dell’UE già prevedono la possibilità di emettere fatture semplificate senza soglie per le piccole imprese.

Possibili motivi del basso utilizzo fino ad oggi:

Da una ricerca condotta da UILP NEWS di UNIONE ITALIANA LIBERE PROFESSIONI MILANO, risulta che ad oggi il modello è stato poco utilizzato, probabilmente per il tetto dei 100,00 euro poi, infatti portato a euro 400,00.

I risultati della ricerca:

  1. Soglia troppo bassa (100 euro): Inizialmente, con il limite di 100 euro per transazione, la fattura semplificata era utilizzabile solo per operazioni di importo molto ridotto, il che ne ha limitato la diffusione.
  2. Preferenza per la fattura ordinaria: Molti professionisti e imprese preferiscono la fattura ordinaria, che consente di dettagliare maggiormente i beni e i servizi venduti, anche se questo comporta un lavoro maggiore di compilazione.
  3. Conoscenza e praticità: La fattura semplificata potrebbe essere meno conosciuta o percepita come meno “formale” rispetto a quella ordinaria, nonostante la sua piena validità fiscale.

Prospettive future:

Con l’introduzione della soglia illimitata di imponibile dal gennaio 2025, la fattura semplificata potrebbe diventare un’opzione più interessante per i contribuenti forfettari, che potrebbero sfruttarla per semplificare ulteriormente la loro contabilità e ridurre i tempi e gli oneri legati alla gestione delle fatture. La possibilità di emettere fatture con un formato più snello e veloce sarebbe infatti un vantaggio significativo, soprattutto per chi opera con molte piccole transazioni.

L’aumento dell’importo massimo per le transazioni potrebbe, infine, favorire una maggiore adozione di questa modalità di fatturazione semplificata nei prossimi anni.

Quindi buone notizie per i forfettari dal 1° gennaio 2025, il panorama fiscale per i contribuenti forfettari cambierà radicalmente in relazione alla fatturazione semplificata. Il superamento del limite di 400 euro per l’emissione di fatture semplificate rappresenta una semplificazione significativa per i piccoli imprenditori e professionisti, che potranno gestire le proprie operazioni con maggiore facilità.

L’allineamento alle normative europee segna un passo importante nella semplificazione del sistema fiscale italiano, ponendo al centro le esigenze dei lavoratori autonomi, professionisti e delle imprese con fatturati non superiori a 85.000 euro, che da sempre sono anche parte della spina dorsale dell’economia del paese.

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