Pastorizia Sarda il nemico non sono le Energie Rinnovabili
La Difesa del Territorio e dell’identità dei Pastori Sardi tra Energie Pulite e culicoides
Non è passato neanche un mese dalla grande parata in difesa del panorama e del paesaggio Sardo, iniziativa di per se lodevole, perché finalmente si è visto un popolo svegliarsi dal torpore e marciare compatto, contro l’eolico, contro l’agrivoltaico e contro gli speculatori che vogliono cambiare per sempre l’ecosistema Sardo, ricco di paesaggi e panorami unici al mondo.
Questi sistemi energetici definiti “energie pulite”, sono ritenuti colpevoli di compromettere o quantomeno minacciare, non solo la bellezza della natura della nostra Isola, ma anche quel sentimento che è e che sarà, almeno così mi auguro, proprio di ogni Sardo perché tramandato dalla nostra cultura e fondamento della nostra economia.
Quel qualcosa di indefinito che rappresenta l’identità Sarda: la Pastorizia.
Tutti bravi a riempirsi la bocca di belle parole, ma nessuno e sottolineo nessuno, sa cosa sia veramente la Pastorizia, eccetto i Pastori, quelli che passano la vita a proteggere la natura e a lottare contro tutti gli Elementi per sopravvivere, mentre tutti gli altri si possono permettere di festeggiare le feste comandate e di trascorrere le vacanze al mare. Noi no.
Abbiamo passato tutta la vita in campagna, a lavorare.
Per il nostro bestiame abbiamo dato tutta la nostra vita. Ci mandano in pensione con un mensile da fame che non ci basta per vivere, perciò siamo ancora in campagna a oltre settanta anni. Tutti i nostri risparmi di una vita li abbiamo investiti nelle nostre aziende e adesso vediamo i nostri sacrifici e il nostro stesso sangue andare in malora a causa del maledettissimo culicoides che sta sterminando tutti gli ovini.
Le aziende sono allo stremo.
Chi ha visto morire le sue pecore, sa che non è solo una questione economica, veder morire gli animali che abbiamo cresciuto e allevato è uno strazio… e non possiamo far nulla per aiutarle. Ormai il numero delle aziende che chiudono i battenti sta aumentando a vista d’occhio e moltissime stanno per farlo… contiamo ormai solo i decessi dei nostri animali… sembra una morra… duecento … trecento…. quattrocento…, ma è in gioco la vita delle greggi e quella dei Pastori.
Mi sarei aspettato, davanti al dramma di migliaia di aziende messe in ginocchio da una zanzara, che almeno una parte dei 210 mila firmatari avessero detto qualcosa, invece NIENTE!!!!
Silenzio assoluto-
La cosa non riguarda chi vuole il panorama integro, perché passando in macchina o durante una passeggiata, non deve vedere i parchi green che disturbano la vista.
Dove siete difensori dell’identità Sarda?
Dove siete animalisti?
Dove siete difensori del panorama?
Dove siete anticolonialisti?
Dove siete antispeculatori?
Dov’è il famoso popolo Sardo che si indigna per una pala e non ha una lacrima per un pastore rovinato?