Rapporto Consob sulla corporate governance 2023

Rapporto Consob sulla corporate governance 2023

La Consob, il 24 luglio 2024, ha pubblicato il “rapporto 2023 sulla corporate governance delle società quotate italiane”.

Questi in sintesi gli elementi principali contenuti nel documento:

 

·      Le società italiane oggetto della rilevazione (con azioni ordinarie quotate sull’Euronext Milan – EXM) sono state n. 210, con una capitalizzazione di mercato complessiva superiore a 572 miliardi di euro;

 

·      La concentrazione proprietaria delle imprese è stabile: la quota del primo azionista a fine 2023 è pari in media pari al 49,1% del capitale, mentre la quota del mercato è pari al 38,3% del capitale. In linea con gli anni precedenti, le famiglie continuano a essere i principali azionisti di riferimento, controllando il 62,4% delle imprese quotate, in prevalenza di minori dimensioni. Lo Stato e gli altri enti locali rappresentano l’azionista di riferimento nell’11,9% delle società, in prevalenza di maggiori dimensioni. Non è possibile individuare un ultimate controlling agent (UCA) per il 18,6% degli emittenti;

 

·      Il modello di amministrazione e controllo tradizionale si conferma quello prevalentemente adottato (pari al 98% del totale) dalle società italiane con azioni ordinarie quotate sull’Euronext Milan (EXM);

 

·      I componenti degli organi di amministrazione mostrano caratteristiche in linea con gli anni precedenti: hanno un’età media di circa 57 anni, sono stranieri nel 6% dei casi  e sono laureati nel 90% circa dei casi; si osserva una modesta riduzione del background professionale di tipo manageriale (64% circa dei casi, che si riduce a meno del 60% nel comparto finanziario).

 

·      La presenza femminile ha toccato i valori massimi del 43,1% degli incarichi di amministratore e del 41,3% di quelli di componente dell’organo di controllo. In 32 consigli di amministrazione (15% del totale) e 51 organi di controllo (24%) il genere femminile è ugualmente o più rappresentato rispetto a quello maschile;

 

·      Nel 2023 le donne ricoprono il ruolo di amministratore delegato in 20 società, in prevalenza di piccole dimensioni (rappresentative del 4,6% della capitalizzazione di mercato). In 31 società è affidata a una donna la presidenza del board (rappresentative del 12,8% della capitalizzazione complessiva). In tre casi su quattro (74,9%) le donne sono qualificate come consiglieri indipendenti e in un caso su dieci sono state nominate dai soci di minoranza in applicazione del voto di lista.

E’ possibile scaricare il testo integrale al seguente link 

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