Amore vero e amore tossico – Norme – Identikit dell’abusante, tecniche, come difendersi, effetti
Cos’è e cosa non è l’amore:
L’amore non ha un concetto unico e universale.
Senza dubbio il vero amore ci rende liberi e ci fa sentire migliori, è lo stare insieme e rispettarsi di due individui che si accettano e amano a prescindere e senza volersi cambiare.
Se qualcuno ti ricatta e ti vuole cambiare o dice che non sei abbastanza non ti ama, ti sta solo manipolando.
La sofferenza e la violenza non fanno parte dell’amore: certamente NON è amore:
- se ti fa stare male;
- se ti usa solo per riempire il suo vuoto emotivo;
- se non ti rispetta e non ti accetta per quello che sei;
- se ti cerca solo quando è da solo o non sa cosa fare;
- se è violento;
- se ti mente;
- se non si fida, è geloso e controlla ogni tuo passo;
- se non ti lascia uscire da sola e ti controlla;
- se sta con te solo per ottenere privilegi e/o vantaggi.
Proteggersi dalle tattiche manipolatorie richiede pratica e consapevolezza, ma è essenziale per preservare la tua salute mentale e il tuo benessere e soprattutto, il benessere dei tuoi figli.
Non aver paura neppure di ammettere di aver commesso un errore di valutazione nei suoi confronti, errare è umano e questi soggetti sono particolarmente subdoli, non pensare che ti ami, non tentare di cambiarlo, non cambierà e distruggerà la tua vita e quella dei tuoi figli. Allontanati da lui e taglia ogni rapporto. Salva la tua vita!
Norme in materia di violenza familiare
La violenza domestica è un tema di grande rilevanza sociale e richiede una sensibilizzazione costante. Purtroppo, la violenza contro le donne in famiglia è in aumento. Nel 2024 si è registrato un incremento dei casi. È fondamentale sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere una cultura di rispetto e solidarietà.
L’Italia ha ratificato la Convenzione di Istanbul, che mira a prevenire e combattere la violenza contro le donne e la violenza domestica ed ha introdotto il Codice Rosso (L. N. 69/2019) che ha apportato modifiche alla procedura penale per tenere conto dei procedimenti civili di separazione tra coniugi o cause di affidamento di minori.
La Riforma Cartabia entrata in vigore il primo marzo 2023, ha introdotto nuove regole per affrontare gli abusi familiari e la violenza domestica accelerando i tempi delle procedure e rafforzando le tutele per le vittime di violenza domestica. Ad esempio, è possibile fare ricorso diretto al giudice secondo le forme del nuovo art. 473 bis.41 c.p.c. per contrastare immediatamente gli abusi o la violenza.
Nel caso in cui la violenza o l’abuso siano allegati al procedimento di separazione, di divorzio o di affidamento di minori o alla cessazione della convivenza, i tempi possono essere dimezzati e sono aumentati i poteri del giudice.
L’identikit dell’abusante
è un argomento complesso e non esiste un profilo psicologico standard che si applichi a tutti gli individui violenti. Tuttavia, ci sono alcune caratteristiche comuni che possono aiutare a riconoscere un potenziale maltrattatore:
- Possessività e dominanza: il maltrattatore tende a essere possessivo e vuole controllare ogni aspetto della vita della vittima. Cerca di allontanarla da famiglia e amici per isolarla.
- Esigenza di controllo: vuole esercitare il proprio potere sulla vittima. Questo può manifestarsi attraverso abusi fisici, emotivi, verbali, economici o sessuali.
- Bassa autostima: nonostante possa apparire sicuro all’esterno, spesso ha una bassa autostima e teme di perdere l’amore e la relazione.
- Aggressività: la gestione della rabbia è un aspetto importante. L’aggressore può mostrare comportamenti violenti o esplosivi.
- Manipolazione: utilizza tattiche manipolative per far sentire la vittima dipendente e incapace di lasciarlo, così ad esempio insinua nella mente della sua vittima il dubbio che l’esplosione di violenza sia l’esito di un comportamento scorretto in suo danno.
- Cambiamenti nel comportamento: all’inizio della relazione, può sembrare attento e innamorato, ma poi rivela il suo lato violento. Si comporta da “amicone” e “simpaticone” all’esterno, ma all’interno delle mura domestiche è altro.
Non bisogna dimenticare che ogni situazione è unica e queste caratteristiche possono variare.
Tecniche di manipolazione
Ecco alcune delle tecniche più comuni:
- Colpevolizzazione: l’abusante fa sentire la vittima in colpa se si allontana dalla via tracciata
- Gaslighting: questa tecnica coinvolge la distorsione della realtà, facendo dubitare la vittima della propria percezione
- Proiezione: il manipolatore capovolge la situazione a proprio vantaggio, facendo sentire male gli altri e cercando di risultare vincitore
- Stalking e cyberbullismo: sono tecniche che utilizzano la violenza psicologica; in questi casi è consigliabile rivolgersi al Questore per un ammonimento del colpevole
Come difendersi
Chiunque sia vittima di una relazione di abuso, deve cercare aiuto e supporto da professionisti o organizzazioni specializzate e comunque, per difendersi dovrà:
- riconoscere ed ammettere la violenza psicologica che può essere subdola e difficile da individuare. Si manifesta attraverso insulti, offese, umiliazioni, minacce o aggressioni verbali.
- In particolare, per difendersi è importante conoscere le tecniche di manipolazione psicologica che possono essere utilizzate per controllare o influenzare il partner.
Ricordati sempre di volerti bene, non permettere a nessuno di sminuire la tua autostima e che la tua sicurezza è prioritaria. Cerca aiuto da professionisti e organizzazioni specializzate per affrontare la situazione e proteggerti. Ecco alcuni suggerimenti:
- Aumenta la tua fiducia in te stessa: lavora sulla tua autostima e sviluppa l’accettazione. Quando conosci il tuo valore sarai meno vulnerabile alle manipolazioni.
- Riconosci le persone manipolative: la consapevolezza è fondamentale. Impara a identificare chi ha tendenze manipolative e mantieni una rete di persone competenti e solidali intorno a te.
- Comunica le tue intenzioni: sii diretta e sincera. Non lasciare spazio per ambiguità o interpretazioni fuorvianti.
- Leggi e informati: conoscere le tecniche manipolatorie ti aiuterà a riconoscerle e a difenderti al meglio.
EFFETTI
Il maltrattamento psicologico può avere effetti significativi a lungo termine sulla salute mentale e fisica delle persone coinvolte. Ecco alcuni di questi effetti:
- Depressione e ansia: l’abuso emotivo può portare a depressione e ansia più gravi rispetto ad altre forme di abuso
- Bassa autostima: l’erosione della fiducia in sè stessi è comune. L’abusante può insultare l’aspetto della vittina, umiliarla in pubblico o chiamarla con nomi offensivi
- Difficoltà nei rapporti interpersonali: l’abuso emotivo può influenzare la capacità di costruire e mantenere relazioni sane
- Problemi fisici e mentali: nel lungo periodo l’abuso psicologico può contribuire a problemi di salute fisica, come il dolore cronico.
CONCLUSIONI
È dunque importante riconoscere questi segnali e cercare supporto per proteggersi.
Ricorda che meriti rispetto e benessere, non consentirgli di isolarti, non credere a tutto ciò che ti dice e soprattutto non credere che ti ami e che cambierà: tu lo ami, lui no e non cambierà mai.
Se sospetti di essere vittima di un manipolatore:
- Impara a riconoscere i segnali: fai attenzione a comportamenti manipolatori come gaslighting, colpevolizzazione o proiezione. Se qualcosa non ti sembra giusto, fidati del tuo istinto.
- Parla con qualcuno di fiducia: condividi le tue preoccupazioni con un amico o un familiare. A volte gli altri possono vedere situazioni da una prospettiva diversa e darti consigli preziosi.
Non esitare a cercare aiuto se ne hai bisogno.
Grazie Pasqui.