Cresce il fatturato delle PMI italiane, ma anche la posizione debitoria

Cresce il fatturato delle PMI italiane, ma anche la posizione debitoria

La MPMI italiana costituisce, è un dato ormai noto, l’ossatura del nostro Paese, un recente studio condotto dall’Ordine dei Commercialisti di Milano

“ha analizzato lo stato di salute  delle piccole imprese italiane rivelando dati preoccupanti, ma anche alcune prospettive positive”

La ricerca, basata su un campione significativo, ha evidenziato come molte di queste realtà si trovino in una situazione finanziaria critica, aggravata dagli effetti della pandemia di COVID-19 e dalle incertezze economiche globali delle guerre in corso.

Facendo seguito a precedenti indagini che evidenziavano già prima del Covid una fragilità finanziaria rilevante nelle imprese con fatturato inferiore al 5 milioni, si è voluto verificare lo stato dell’arte così come mutato nel 2023 concentrandosi su oltre 43.303 imprese che hanno già depositato i bilanci dell’esercizio scorso.

Il rapporto sottolinea come vi sia stato un incremento dei ricavi per il 66% delle imprese con una crescita media dell’8% ed anche l’indice di indipendenza finanziaria è nel complesso migliorato dal 30.38% del 22 al 32.52% del 2023.

Non si registra, però un miglioramento nella patrimonializzazione ed è quindi presumibile che questo sia per lo più l’effetto di una contrazione dei debiti verso il sistema bancario (come emerge dai dati di Banca d’Italia.

Cresce, forse di conseguenza, il debito verso il fisco con un  incremento del 34,85 % nel 2023: tale dato appare in contrasto con l’effetto di riduzione del debito fiscale  conseguente all’adesione alla “Rottamazione quater”

Il rapporto sottolinea inoltre l’importanza di un supporto continuo da parte delle istituzioni pubbliche e del settore bancario per facilitare l’accesso al credito e offrire consulenza finanziaria alle piccole imprese. In questo contesto, iniziative come i fondi di garanzia e i programmi di sostegno alla liquidità poiché questi interventi hanno possono giocare un ruolo cruciale nel mitigare gli effetti negativi dell’indebitamento.

E’ del resto fondamentale supportare queste realtà accompagnandole verso un cambiamento anche culturale che consenta di valorizzare il Know How italiano, poiché a livello normativo, ma anche di mercato, è richiesto  alle MPMI un vero e proprio “cambio di rotta” e molte piccole realtà non hanno gli strumenti al proprio interno per compierlo

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