Carenza di personale negli studi: ormai una emergenza

Carenza di personale negli studi: ormai una emergenza

Il fenomeno dei NEET – Not in Education, Employment or Training – in Italia è ormai un fenomeno così rilevante che non può più essere ignorato.

Secondo l’ISTAT, infatti, nel 2023, il 23% dei giovani italiani tra i 15 e i 29 anni rientra in questa categoria, il dato più alto nell’Unione Europea.

Il fenomeno, come è intuibile, è complesso e le cause di questo fenomeno sono molteplici.

L’indebolimento economico del tessuto economico dal periodo pandemico hanno generato maggiori difficoltà  economiche che spingono molti giovani ad abbandonare gli studi a cui si aggiunge un sistema educativo che non sempre risponde alle esigenze del mercato del lavoro, e la mancanza di opportunità lavorative stabili e remunerative.

La scarsa mobilità sociale e geografica ed un mercato del lavoro rigido e burocratizzato, contribuiscono a mantenere i giovani in una condizione di inattività.

Per affrontare efficacemente il problema dei NEET, diventa allora fondamentale implementare politiche integrate che combinino istruzione, formazione e occupazione. Tra le soluzioni proposte vi sono l’ampliamento dei programmi di apprendistato e tirocinio, il rafforzamento dei servizi di orientamento professionale nelle scuole e l’incentivazione della formazione continua. Inoltre, migliorare il dialogo tra scuole, università e imprese può aiutare a creare percorsi formativi più in linea con le esigenze del mercato del lavoro.

Anche noi commercialisti ci troviamo ad affrontare una cronica insufficienza della domanda di lavoro rispetto all’offerta espressa dei nostri Studi ed è per questo che diventa fondamentale affrontare in modo strutturato questi problemi attivando noi stessi dei percorsi dedicati alla formazione del personale.

Come Ordine di Milano stiamo affrontando questo tema e stiamo creando progetti di formazione mirati e protocolli con società che si occupano di collocamento.

Sono, infatti, convinta che di fronte ad un problema così rilevante per gli iscritti sia indispensabile cercare possibili strategie operative che ne riducano gli effetti.

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