Estensione di garanzia per le operazioni della legge 662

Estensione di garanzia per le operazioni della legge 662

Opportunità per le Piccole e Medie Imprese

Circolare n. 9/2024, emanata dal Fondo di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese ai sensi della legge 662/96, presenta notevoli progressi nell’assistenza alle PMI in difficoltà alla luce dell’attuale crisi.

In linea con le misure implementate durante la pandemia di Covid-19, questa circolare amplia l’opportunità di prolungare il periodo di garanzia per le operazioni approvate ai sensi della Sezione 2.2 del Quadro Temporaneo di Crisi e Transizione (TCTF), un’iniziativa progettata per alleviare l’impatto della crisi economica in corso. recessione.

Ricordiamo che il Fondo di Garanzia per le PMI è uno strumento fondamentale per facilitare l’accesso al credito per le piccole e medie imprese, offrendo garanzie che riducono il rischio per le banche e gli altri intermediari finanziari.

Questa circolare riflette l’evoluzione delle disposizioni operative in risposta a crisi globali, sottolineando l’adattamento continuo alle esigenze emergenti delle imprese italiane.

Il Fondo di Garanzia per le PMI svolge un ruolo fondamentale nel razionalizzare l’accessibilità al credito per le piccole e medie imprese, fornendo garanzie che mitigano i rischi per gli istituti finanziari e altri intermediari. Questa circolare esemplifica gli adeguamenti dinamici dei protocolli operativi in ​​risposta alle crisi mondiali, sottolineando la continua reattività alle esigenze in evoluzione delle imprese italiane.

Mentre il Temporary Crisis and Transition Framework (TCTF), istituito dalla Commissione Europea, rappresenta un quadro temporaneo di aiuti di Stato mirato a sostenere le economie nazionali in risposta agli shock derivanti da crisi internazionali. La Sezione 2.2 del TCTF riguarda specificamente le operazioni finanziarie connesse alle difficoltà temporanee delle imprese dovute alla crisi attuale.

La Commissione europea ha implementato il Quadro temporaneo di crisi e transizione (TCTF) per fornire aiuti di Stato temporanei e assistere le economie nazionali nell’affrontare l’impatto delle crisi globali. All’interno del TCTF, la Sezione 2.2 si concentra sull’affrontare le sfide finanziarie affrontate dalle imprese durante l’attuale crisi.

La recentissima Circolare n. 9/2024 del 30 maggio 2024 consente l’eventuale estensione delle garanzie fornite dal Fondo per le operazioni che soddisfano i requisiti delineati nella Sezione 2.2 del TCTF.

Questa estensione può essere concessa senza condizioni aggiuntive o limitazioni sulla durata, purché le aziende si trovino ad affrontare sfide finanziarie temporanee.

Casi come pagamenti mancati e in sospeso, scoperti di conto e circostanze simili vengono presi in considerazione nel determinare l’ammissibilità per l’estensione.

La disposizione consentendo l’estensione del periodo di garanzia oltre il limite standard di 96 mesi, come stabilito dal TCTF. Tale proroga è resa possibile attraverso la deroga ai consueti vincoli temporali, offrendo una maggiore flessibilità.

Tale disposizione è anche in linea con l’integrazione del Quadro Temporaneo Covid-19.

Nella circolare vengono confermate anche le disposizioni attuate durante la pandemia da Covid-19. Le operazioni già autorizzate ai sensi della Sezione 3.2 del Quadro Temporaneo Covid-19 possono ancora beneficiare dell’estensione della garanzia, proprio come le nuove disposizioni del TCTF.

Sono beneficiari dell’estensione di garanzia, ovviamente, le imprese che hanno già beneficiato della garanzia statale in base alla precedente circolare n. 9/2022, le quali possono richiedere il prolungamento della copertura.

L’estensione della garanzia non opera automaticamente ma è soggetta a richiesta da parte dell’impresa beneficiaria, che attraversa momentanee crisi finanziarie, come rate scadute, sconfinamenti bancari o altre situazioni di tensione, ma senza essere in stato di insolvenza. L’impresa deve presentare la domanda di prolungamento della garanzia attraverso il Portale F.d.G., utilizzando l’apposito modulo predisposto dal gestore del fondo.

Prima di concedere l’estensione della garanzia, il soggetto gestore deve effettuare specifiche verifiche sulla situazione di temporanea difficoltà dell’impresa

Pertanto, è opportuno che l’impresa alleghi tutta la documentazione utile e necessaria a dimostrare lo stato di difficoltà, ma anche lo stato di solvibilità; infatti, come sopra riportato, sono escluse le imprese in stato di insolvenza.

Inoltre, il gestore del fondo, in seguito all’approvazione dell’estensione, manterrà un monitoraggio costante della situazione finanziaria dell’azienda beneficiaria; in quanto l’estensione della garanzia è condizionata e potrà essere revocata in caso di mutamenti sostanziali della situazione di temporanea difficoltà dell’impresa.

L’attuazione di questa misura offre un vantaggio significativo alle piccole e medie imprese (PMI), che rappresentano la spina dorsale dell’economia italiana e sono spesso le più vulnerabili durante le crisi, le quali si trovano ad affrontare difficoltà nel far fronte ai propri obblighi di rimborso del prestito nell’attuale clima economico. Permettendo una proroga del periodo di garanzia, alle imprese viene concesso più tempo per ritrovare la stabilità finanziaria, prevenendo così default e semplificando la gestione dei debiti.

L’estensione della garanzia statale permette alle imprese in temporanea difficoltà di continuare ad accedere al credito bancario, che in un sistema economico bancocentrico quale è quello italiano, diventa un sostegno fondamentale per attraversare i periodi di crisi.

La garanzia statale protegge, quindi, il patrimonio aziendale, evitando che le imprese debbano fornire ulteriori garanzie personali o reali per ottenere nuovi finanziamenti e garantisce alle aziende il tempo necessario per attuare piani di ristrutturazione e rilancio, senza subire immediate conseguenze finanziarie.

È fondamentale sottolineare che, una volta che le imprese richiedono e ricevono un’estensione della garanzia, non potranno più beneficiare di alcuna assistenza aggiuntiva da parte del Fondo fino a quando il prestito originale non sarà stato completamente estinto.

Ciò evidenzia l’importanza per le aziende di valutare attentamente l’opzione di estensione della garanzia rispetto ad eventuali altri potenziali vantaggi che potrebbero derivare dalla presentazione di nuove richieste di garanzia.

Tuttavia, per garantire una pianificazione finanziaria di successo, è fondamentale che le piccole e medie imprese (PMI) tengano conto dell’impatto delle estensioni della garanzia sul loro futuro accesso al credito e agli interventi del Fondo.

È fondamentale condurre un’analisi costi-benefici approfondita, prendendo in considerazione le proiezioni dei flussi di cassa e la sostenibilità a lungo termine del debito, al fine di prendere decisioni ben informate.

In conclusione, il sostegno alle imprese in crisi temporanea è fondamentale per mantenere attiva la capacità produttiva e favorire la ripresa economica complessiva.

Questa misura rappresenta un investimento strategico per il futuro dell’Italia. Garantendo l’accesso al credito, la proroga della garanzia aiuta a prevenire chiusure aziendali e salvaguardare i posti di lavoro, contribuendo alla stabilità economica e sociale del Paese.

Il sostegno alle imprese in crisi temporanea è fondamentale per mantenere attiva la capacità produttiva e favorire la ripresa economica complessiva.

Questa misura rappresenta un investimento strategico per il futuro dell’Italia.

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito fa uso di cookie per migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’utilizzo del sito stesso. Utilizziamo sia cookie tecnici sia cookie di parti terze per inviare messaggi promozionali sulla base dei comportamenti degli utenti. Può conoscere i dettagli consultando la nostra privacy policy. Proseguendo nella navigazione si accetta l’uso dei cookie; in caso contrario è possibile abbandonare il sito.