Donne e Carriera.
Nel mondo di oggi a volte le donne sono obbligate a scegliere tra la famiglia o il mondo del lavoro.
Non per mancanza di meriti, quanto più per le difficoltà nel conciliare la sfera familiare con quella lavorativa.
In particolare le mamme e come diceva Rita Levi Montalcini:
“Le donne hanno sempre dovuto portare due pesi, quello privato e quello sociale. Le donne sono la colonna vertebrale della società.”
La società italiana mette le donne nella condizione di poter aspirare ad una brillante carriera senza rinunciare ad avere una famiglia e dei figli?
La maternità penalizza ancora l’occupazione femminile.
Secondo un’indagine ISTAT del 2019 una donna su quattro lascia il lavoro alla nascita del primo figlio e il 32,2% delle donne tra i 20 e 64 anni non svolge alcuna attività lavorativa a causa delle responsabilità di cura familiare.
Infatti, la distribuzione del carico di lavoro domestico vede ancora la donna in una posizione di svantaggio.
Uno scenario critico, mamme lavoratrici obbligate a dover conciliare più impegni: il turno di lavoro, la cura della casa e dei figli, la loro istruzione, ecc..
Una delle soluzioni che potrebbe facilitare il raggiungimento di un perfetto equilibrio tra l’essere una donna in carriera e una madre di famiglia soddisfatta, è la nascita di un sistema di Welfare, pensato su misura, capace di ridurre le disparità di genere nel contesto lavorativo e che metta le donne nella condizione di dedicare al lavoro lo stesso tempo e le stesse energie dei propri colleghi uomini.
Un’ottima leva su cui lavorare è quella dell’empowerment femminile, un processo di crescita personale, autodeterminazione ed emancipazione oggi sempre più imprescindibile.
Il cambiamento deve partire prima di tutto dal superamento dei retaggi culturali esistenti che vedono da sempre la figura femminile legata a generalizzazioni e stereotipi.
Oggi non mancano mansioni specifiche per l’uno e l’altro sesso, esiste solo il desiderio di condividere le responsabilità per garantire la perfetta realizzazione di entrambi dando due grandi insegnamenti ai propri figli.
Il primo è che non esistono ruoli prestabiliti, il secondo riguarda il fatto che la famiglia non deve essere vista come un ostacolo alla realizzazione personale, bensì come un valore aggiunto.
Tutto sembra portare al ritorno a casa della donna, a un ruolo subalterno nel lavoro e nella società ,ma non dobbiamo permetterlo perché il futuro del mondo non può permetterselo!