Figlio può ottenere mantenimento dai genitori se maggiorenne

Figlio può ottenere mantenimento dai genitori se maggiorenne

Possono i genitori, abbandonare un figlio, studente universitario, al proprio destino e rifiutare il mantenimento?

I genitori hanno l’obbligo di mantenere i figli per il solo fatto di averli generati.

Detto obbligo non è solo imposto da una legge di natura, non scritta, ma anche dalla nostra Costituzione e dal nostro Codice Civile, mentre la sua violazione è sanzionata dal codice penale.

Sussiste sia nei confronti dei figli nati da matrimonio, sia nei confronti dei figli nati da genitori non coniugati e permane anche in ipotesi di cessazione del rapporto coniugale o della convivenza.

Consiste nell’obbligo di prestare ai figli i mezzi necessari per soddisfare i bisogni fondamentali: mantenimento, istruzione, educazione, assistenza morale, nel rispetto delle loro capacità, inclinazioni naturali ed aspirazioni.

Senza dubbio il mantenimento è dovuto nei confronti dei figli minorenni,

ma anche nei confronti dei figli maggiorenni che non abbiano ancora conseguito l’autonomia economica; in questa ultima ipotesi, la Giurisprudenza pone dei limiti.

Infatti l’obbligo di mantenimento cessa

allorché il figlio abbia trovato un lavoro, o sia mantenuto da altri, ovvero abbia raggiunto un’età tale da poter provvedere a sé stesso (30 – 35 anni), salva l’ipotesi di sussistenza di gravi inabilità lavorative.

Permane allorché

  1. il figlio sia affetto da una condizione di minorazione o debolezza delle capacità personali;
  2. sia impegnato nella prosecuzione di studi universitari, o comunque in un percorso volto alla realizzazione delle proprie aspirazioni ed attitudini personali, ancora legittimamente in corso di svolgimento e vi si dedichi con diligenza, dimostrando effettivo impegno ed adeguati risultati, sostenendo regolarmente e conseguendo voti adeguati negli esami del corso intrapreso;
  3. sia trascorso un lasso di tempo ragionevolmente breve dalla conclusione degli studi svolti e si sia attivamente adoperato nella ricerca di un lavoro;
  4. sia privo di un qualsiasi lavoro, pur dopo aver effettuato tutti i possibili tentativi di ricerca dello stesso, sia o no confacente alla propria specifica preparazione professionale o comunque sia privo di un reddito tale da consentirgli autonomia ed indipendenza economica.

La Corte Suprema, da ultimo con sentenza n. 8630/2024 ha ritenuto che le difficoltà del figlio a trovare un’occupazione in linea con il titolo di studio conseguito, non può tradursi in una giustificazione a pretendere il mantenimento dei genitori, al contrario deve adattarsi anche a lavori non conformi ai propri desideri.

Infine, il figlio maggiorenne non ha diritto a far valere, anche mediante esecuzione, un provvedimento che dispone un assegno di mantenimento della prole a favore di un genitore e a carico dell’altro. Può tuttavia chiedere la modifica del provvedimento stesso a proprio favore.

Resta fermo comunque il diritto agli alimenti (che è altro e più contenuto rispetto al diritto al mantenimento), ove il figlio versi in stato di bisogno.

Dunque, in conclusione: si… lo studente universitario può pretendere il mantenimento dai genitori che lo abbiano abbandonato al proprio destino, purché nei termini elaborati dalla Corte di Cassazione.

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