mega store americani

Da One Man Company a Enterprise Company

Da One Man Company a Enterprise Company

I successi americani possono essere replicati in Italia?

Esistono innumerevoli libri e film che narrano epiche vicende di aziende americane, le quali sono ascese dalle umili origini di una cantina fino a raggiungere il vertice del mondo degli affari.

Questo fenomeno è esclusivo delle aziende high-tech? Assolutamente no, riguarda anche i supermercati. A fare la differenza non sono mai il settore in cui operano o i numeri che escono dalla contabilità, ma le persone che sono dietro a quel business: il loro modo di pensare, le parole che scelgono di usare nel loro dialogo interno e le azioni che intraprendono giorno per giorno.

Per chi non conoscesse HEB Grocery Company, LP, questa è una catena di supermercati americana privata con sede a San Antonio, Texas. Vanta oltre 380 negozi sia nello stato americano del Texas, sia in Messico. Nel 2022, la società ha registrato un fatturato totale di 38,9 miliardi di dollari, posizionandosi al sesto posto nell’elenco del 2022 di Forbes delle “più grandi società private americane”. Circa il 90% dell’azienda è posseduto dalla famiglia Butt, mentre il resto è detenuto dai dipendenti attraverso un programma di proprietà azionaria istituito nel 2015.

La fondatrice, Florence Butt, aprì il suo primo negozio nel 1905 in una piccola città del Texas. Fu suo figlio, Howard E. Butt, a espandere l’attività, dando il suo nome alla catena. Charles Butt, entrato nell’azienda come garzone a soli otto anni, è diventato presidente e amministratore delegato nel 1971, guidando l’espansione significativa dell’azienda, inclusa l’apertura di negozi in Messico e l’introduzione di Central Market, una catena di negozi focalizzata su cibi biologici e gourmet.

La popolarità di H-E-B trascende la sua impronta regionale, grazie in parte alla qualità e varietà dei prodotti offerti, come le tortillas fresche preparate in negozio e alcuni dei migliori barbecue del Texas. L’azienda è nota anche per personalizzare i suoi negozi in base alla loro ubicazione specifica, offrendo prodotti che rispecchiano le preferenze locali.

Charles Butt e sua sorella Eleanor Butt Crook sono tra i membri più prominenti della famiglia; entrambi sono stati riconosciuti dalla lista Forbes 400 come tra gli americani più ricchi. Nonostante la loro notevole ricchezza e l’impatto dell’azienda, Crook non partecipa alla gestione quotidiana, sebbene sia membro del consiglio di amministrazione.

L’azienda è impegnata anche nel sociale, donando il 5% dei suoi profitti prima delle imposte a entità benefiche che affrontano questioni come la fame, l’educazione e la salute. La Charles Butt Foundation, in particolare, supporta l’istruzione pubblica in Texas, dimostrando l’impegno della famiglia e dell’azienda nei confronti delle comunità locali.

L’azienda gestisce diversi siti, tra cui uno dei più grandi impianti di lavorazione del latte e del pane nel sud-ovest. H-E-B produce molti dei prodotti a marchio proprio, tra cui latte, gelato, pane, snack e carni e pasti pronti.

La trasformazione di H-E-B da un piccolo negozio di alimentari aperto nel 1905 in un impero commerciale del valore di 43 miliardi di dollari è il risultato di una serie di strategie lungimiranti attuate nel corso di più generazioni. Non è un fenomeno isolato nella storia del business americana. Rappresenta un esempio emblematico di come visione imprenditoriale, strategia adeguata e circostanze favorevoli possano convergere per creare successo su vasta scala. Non è detto che questo modello possa essere replicato sempre con lo stesso successo, poiché ogni contesto di mercato ha le sue unicità, ma alcuni principi fondamentali adottati dalla famiglia Butt possono sicuramente offrire spunti preziosi per altri imprenditori.

Strategia di Successo della Famiglia Butt

  1. Visione a lungo termine e adattabilità: Una delle chiavi del successo di H-E-B è stata la capacità di adattarsi ai cambiamenti del mercato mantenendo una visione a lungo termine. L’azienda ha attraversato e prosperato nonostante la Grande Depressione e due guerre mondiali, dimostrando una notevole resilienza e capacità di adattamento. Questo include l’espansione geografica mirata e l’innovazione costante nei prodotti offerti.
  2. Localizzazione e personalizzazione: H-E-B ha eccelso nel personalizzare i suoi servizi e prodotti per incontrare le specifiche esigenze delle comunità locali. Questo approccio li ha aiutati a costruire una forte lealtà del cliente, essenziale per il successo a lungo termine in un settore competitivo come quello dei supermercati.
  3. Investimenti nei dipendenti: L’introduzione di programmi di condivisione degli utili e di proprietà azionaria per i dipendenti ha rafforzato la cultura aziendale e ha aumentato la motivazione tra i lavoratori, migliorando sia la soddisfazione del cliente sia la produttività interna.
  4. Impegno nella comunità: Il forte impegno di H-E-B nelle comunità in cui opera, attraverso donazioni e supporto a vari progetti sociali, ha migliorato la loro immagine pubblica e rafforzato il legame con i consumatori.

Fattibilità della Replicazione della Strategia

La replicabilità di una tale strategia dipende da numerosi fattori specifici del settore e del mercato in cui un’azienda intende operare. Elementi come la cultura aziendale, le risorse disponibili, la natura del mercato di riferimento e la presenza di una leadership visionaria e adattabile sono tutti cruciali.

Componente Personale vs. Contesto di Mercato

Il successo di H-E-B è sicuramente attribuibile a un mix di capacità imprenditoriale personale e a fattori di mercato. Mentre la visione e la guida della famiglia Butt sono state indubbiamente centrali, il contesto di mercato ha giocato un ruolo fondamentale. Nonostante le crisi economiche e le guerre, H-E-B ha saputo sfruttare le opportunità emergenti e superare gli ostacoli, ad esempio diversificando l’offerta durante i periodi di ristrettezze economiche e capitalizzando sul patriottismo durante i conflitti mondiali.

Mentre la strategia di H-E-B può offrire un modello ispiratore, la replicabilità della sua strategia non è possibile in ogni contesto. Il modo di pensare di un’organizzazione, invece, può essere replicato, intendendo per esso come quel set di atteggiamenti e credenze che guidano le decisioni e le azioni di un’impresa. Questa è alla base di ogni successo e può essere modellata, profilata e replicata. Ogni azienda che miri a replicare un simile percorso di successo dovrebbe considerare attentamente sia le lezioni apprese da H-E-B sia le peculiarità del proprio ambiente di mercato e della propria cultura organizzativa.

La possibilità di replicare i successi di grandi imprese americane come H-E-B in Italia solleva questioni complesse legate alle differenze nei mercati, nelle normative, nella cultura aziendale e nei comportamenti dei consumatori. Tuttavia, le micro e piccole imprese italiane non sono necessariamente condannate a rimanere piccole e isolate. Anche se il contesto italiano presenta sfide specifiche, offre altresì opportunità uniche che possono essere sfruttate per crescere e prosperare.

Differenze tra il Mercato Americano e quello Italiano

  1. Dimensioni del mercato e scala geografica: Gli Stati Uniti beneficiano di un vasto mercato interno unificato che permette alle imprese di crescere significativamente senza dover affrontare barriere linguistiche o normative interne. L’Italia, sebbene faccia parte del mercato unico europeo, si confronta con un territorio più limitato e una maggiore frammentazione linguistica e culturale all’interno dell’UE.
  2. Regolamentazioni: L’Italia, come altri paesi europei, ha un ambiente normativo spesso percepito come più rigido rispetto a quello americano, particolarmente in termini di diritto del lavoro, burocrazia e tassazione. Questo può rappresentare una barriera alla crescita per le piccole imprese.
  3. Cultura imprenditoriale: L’atteggiamento verso l’innovazione e il rischio differisce notevolmente. Negli Stati Uniti, l’atteggiamento imprenditoriale è incoraggiato fin dalla scuola ed è profondamente radicato nella storia del paese. Lì, il fallimento è generalmente considerato un passo necessario verso il successo, piuttosto che un mezzo per trarre un ingiusto vantaggio a discapito di altri. Al contrario, l’Italia tende a essere un paese conservatore e mediamente comodo, dove prevale la forza a mantenere lo status quo e dove si percepisce l’inclinazione a non fare più del “giusto”, aspirando comunque a raggiungere risultati significativi. Le università italiane tendono a insegnare modelli teorici che trovano raramente corrispondenza nella realtà quotidiana, presentando casi studio spesso vecchi di decenni, orientati alla formazione di manager per le sole grandi aziende. Di conseguenza, manca una cultura di supporto per le micro e piccole imprese, che di conseguenza si trovano sole ed isolate a gestire le proprie sfide senza metodi validi o modelli da seguire.

Opportunità per le Imprese Italiane

Nonostante queste sfide, le imprese italiane possono adottare diverse strategie per crescere e competere sia a livello nazionale sia internazionale:

  1. Focus sui punti di forza: L’Italia è rinomata per la qualità dei suoi prodotti in settori come l’alimentare, la moda, il design e la manifattura. Le imprese possono sfruttare questa reputazione per differenziarsi e conquistare nicchie di mercato.
  2. Internazionalizzazione: Espandersi in altri mercati europei o globali può essere una strategia efficace per le piccole imprese che cercano di superare i limiti del mercato interno. L’UE offre supporto e finanziamenti per facilitare questo processo.
  3. Innovazione e digitalizzazione: Investire in tecnologia e innovazione può permettere alle piccole imprese di migliorare l’efficienza, ridurre i costi e offrire nuovi prodotti o servizi. La digitalizzazione è particolarmente cruciale per competere in un’economia sempre più interconnessa.
  4. Partnership e reti di impresa: Collaborare con altre imprese può aiutare le piccole entità a condividere risorse, competenze e accesso ai mercati. Le reti di imprese, molto comuni in Italia, possono facilitare l’accesso a nuove opportunità commerciali e a economie di scala.

Anche se le micro e piccole imprese italiane possono incontrare ostacoli significativi alla crescita, esistono numerose vie attraverso le quali possono espandersi e prosperare. Adottando strategie adeguate e sfruttando le proprie peculiarità, possono superare le sfide e raggiungere il successo su scala più ampia.

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