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Il Controllo di Gestione…questo sconosciuto!
Quando l’Imprenditore non conosce il peso del controllo di gestione e si rende conto che manca qualche cosa per fare quel salto di qualità!
Questo articolo vuole essere una riflessione dettata dalla mia esperienza lavorativa pluriennale. Ho avuto modo, e mi capita costantemente, di avere interazioni all’interno delle aziende ed a stretto contatto con gli imprenditori e le perplessità sono sempre le stesse nonostante l’attività produttiva sia diversa.
Costantemente mi dico, riflettendo tra me e me, che le prime domande che dovrebbe porsi un imprenditore sono:
ma come mai le cose non migliorano?
cosa devo fare per produrre un cambiamento?
riuscirò mai a farlo?
Grazie all’esperienza maturata mi sono resa conto che queste domande nascono da un insicurezza di fondo dell’imprenditore che non conosce (o forse nessuno lo ha mai a lui chiarito) l’importanza del “controllo di gestione”, che è lo strumento base per meglio comprendere come si muove concretamente l’azienda.
Quando si chiarisce all’imprenditore l’importanza del controllo di gestione la risposta “ciclostilata” è :”se faccio quanto richiesto non ho il tempo di lavorare”.
Posso affermare senza ombra di dubbio che è FALSO!
Occorre pianificare al meglio l’attività aziendale così da consentire all’imprenditore di sviluppare al meglio la sua attività.
Sicuramente ci si chiede: ma come fare?
Non dico sia semplice ma sicuramente, prendendo in prestito una frase da un Film di Mel Brooks
“Si può fare!”
La soluzione più veloce è, dopo la conoscenza di se stessi come persona (perchè un imprenditore è sempre prima una persona e dopo un imprenditore) per conoscere i propri numeri ci si può fare aiutare se non si ha modo di poterlo fare da soli.
Esiste la figura del Consulente Strategico Aziendale che è diversa dalla figura del Commercialista per attività ma può essere anche la stessa persona o essere sinergico al professionista che segue l’azienda sotto il profilo tributario.
Ma…il Consulente Strategico Aziendale…è conosciuto dalle imprese?
Ma perchè scegliere di averne accanto un Consulente Strategico Aziendale e cosa chiede ad un imprenditore questo ancora “poco conosciuto professionista”?
Cercherò, come oramai mia abitudine, di schematizzare cosa occorre fare in punti cardine.
- Capacità di cambiare mentalità (il cosiddetto MINDSET)
Sicuramente è la cosa che impatta maggiormente sulla persona è quando si vanno a toccare punti come la Famiglia, il luogo in cui si vive, le persone che si frequentano e le figure professionali che insistono nel nostro cerchia “personale”.
- Volontà di ottenere la capacità di poter fare una Analisi Strategica della propria attività
Qualunque Imprenditore, che sia neofita o da tempo sul mercato, è convinto che basta affidarsi al “giusto” Commercialista per poter avere sotto controllo la propria attività. Sotto alcuni punti di vista la cosa non è del tutto errata ma il Commercialista, come inizialmente anche io e moltissimi dei miei colleghi, basa la propria attività professionale sulla pianificazione fiscale mentre inzialmente all’azienda, per poter avere una corretta pianificazione fiscale, serve un buon controllo di gestione. L’imprenditore ha due possibilità: 1) Formarsi in tal senso; 2) Trovare qualcuno che lo faccia insieme a lui…ed ecco la figura del Consulente Strategico Aziendale che potrà fare insieme all’imprenditore l’analisi del modello attuale di business e creaene delle proiezioni, rilevarne i punti di forza e di debolezza ed ipotizzarne modifiche e/o cambiamenti in linea con l’idea dell’imprenditore.
Posso concludere dicendo che ci tengo molto a chiarire che la figura di Commercialista sempre più spesso si associa a quella del Consulente Strategico Aziendale in quanto molti miei colleghi Commercialisti stanno lavorando in tal senso non essendo soltanto dei semplici “fiscalisti”, come da anni faccio io, e lo sviluppo aziendale che si riesce a creare dà una grande gratificazione e consente alle imprese di essere sempre più solide
