Economia e qualità
Il mondo industriale ha conosciuto agli inizi degli anni 2000 una sorta di spinta verso la “certificazione” intesa come ISO 9001 che proprio nell’anno 2000 mutò da norma tecnica orientata alla gestione dei processi produttivi a norma finalizzata alla soddisfazione degli utenti/clienti.
Infatti, per i processi si sono consolidate norme tecniche specifiche mentre si è sempre più evidenziato la necessità di comprendere e dare adeguata risposta alle aspettative dei clienti/utenti.
Non per niente quella versione della ISO 9001 venne chiamata “Vision 2000” o norma della Customer satisfaction => analizzare come dare la massima soddisfazione ai clienti verificandone le esigenze e le aspettative per mettere a punto delle strategie in grado di intercettare tali bisogni anche quando non erano espresse, per fidelizzare la clientela.
Alla mera esigenza di servizio commerciale si è sempre più evidenziata anche la necessità di poter vantare un atteggiamento di consapevolezza ambientale (ISO 14001) evitando di inquinare e di essere inquisiti per tali motivi, la necessità di avere dei sistemi che potessero aumentare la sicurezza sul luogo di lavoro riducendo le responsabilità dei Datori di Lavoro (ISO 45001) riuscendo in certi casi, a ridurre i premi INAIL, e, nel recente adottare o meglio proporre ai propri clienti dei servizi “certificati” come quelli per la riduzione d efficientamento delle classi energetiche ex decreto del 110%.
Oggi un commercialista dovrebbe poter svolgere l’importante ruolo di coordinatore degli specialisti, per poter sottoporre ai propri clienti le certificazioni, non più come marchi o trofei da esibire, ma come strumenti per qualificare le proprie attività aziendali, a partire dalle attestazioni SOA che sono ormai inevitabili per le aziende che intendono operare con la PA.