Al via le agevolazioni per rinnovare le strutture turistiche e ricettive
Più di un miliardo di euro per il turismo
Armando Guarini
Commercialista specialista in finanza aziendale – ODCEC Taranto
Giancarlo Coppola
Commercialista specialista in finanza aziendale – ODCEC Palmi
Il Ministero del Turismo con avviso pubblico del 28 gennaio 2023 ha istituito una Sezione speciale del Fondo Rotativo per l’Innovazione (FRI-TUR) al fine di agevolare l’accesso al credito e gli investimenti di media dimensione nel settore turistico per le piccole e medie imprese.
La strategia del Ministero del Turismo è volta a migliorare la qualità dei servizi di ospitalità italiana potenziando le strutture ricettive e sostenendo nuovi investimenti nel settore fieristico, secondo principi di sostenibilità ambientale e digitalizzazione, al fine di attrarre nuovi flussi turistici su scala sia nazionale che internazionale.
L’obiettivo è sostenere investimenti di dimensioni medio-grandi (tra 500mila euro e 10 milioni di euro).
La misura prevede l’erogazione di un contributo diretto e di un cofinanziamento a lungo termine (fino a 15 anni), fornito da Cassa Depositi e Prestiti in pool con il sistema bancario, il quale, nella misura del 50%, sarà erogato al tasso dello 0.50% il restante 50% sarà indicato sulla base dell’andamento dei tassi di mercato e del rating aziendale.
La dotazione di oltre un miliardo di euro permette ai seguenti soggetti beneficiari (imprese alberghiere, strutture che svolgono attività agrituristica, strutture ricettive all’aria aperta, imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, ivi compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici ed i parchi tematici), di poter effettuare investimenti agevolati nelle sottoelencate categorie:
- riqualificazione energetica delle strutture di cui al decreto del Ministero dello sviluppo economico 6 agosto 2020, ivi compresa la sostituzione integrale o parziale dei sistemi di condizionamento in efficienza energetica dell’aria;
- interventi di cui all’articolo 16-bis, comma 1, lettera i), del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, recante il Testo unico delle imposte sui redditi, di riqualificazione antisismica;
- interventi di eliminazione delle barriere architettoniche, in conformità alla legge 9 gennaio 1989, n. 13, e al decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1996, n. 503;
- interventi edilizi di cui all’articolo 3, comma 1, lettere b), c), d) ed e.5), del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380 funzionali alla realizzazione degli interventi di cui alle lettere a) e b);
- interventi di realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali, relativi alle strutture di cui all’articolo 3 della legge 24 ottobre 2000, n. 323;
- interventi per la digitalizzazione previste dall’articolo 9, comma 2, del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2014, n. 106;
- interventi di acquisto/rinnovo di arredi;
- interventi riguardanti i centri termali, i porti turistici, i parchi tematici, inclusi i parchi acquatici e faunistici.
L’intensità di aiuto corrisponde ad un contributo diretto massimo del 35%, il contributo varia in base alla localizzazione delle imprese beneficiarie e alla dimensione.
Le categorie delle spese ammissibili sono così suddivise:
- Servizi di progettazione, nella misura massima del 2%;
- suolo aziendale e sue sistemazioni, nella misura massima del 5% dell’importo complessivo ammissibile del Programma d’investimento;
- fabbricati, opere murarie e assimilate, nella misura massima del 50% dell’importo complessivo ammissibile del Programma d’investimento;
- macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica;
- spese per la digitalizzazione previste dall’articolo 9, comma 2, del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2014, n. 106, esclusi i costi relativi alla intermediazione commerciale, nella misura massima del 5%.
La domanda può essere presentata a partire dalle 12.00 del 1° marzo 2023 fino alle 12.00 del 31 marzo 2023
Tabella di sintesi
Beneficiari | Alberghi, agriturismo, parchi tematici, porti turistici, stabilimenti balneari, centri termali |
Cosa si può fare | Riqualificazione energetica, riqualificazione antisismica, eliminazione barriere architettoniche |
Spese ammissibili | Acquisto suolo edificabile, acquisto fabbricati, opere murarie, macchinari e attrezzature, arredi, spese per digitalizzazione |
Agevolazioni | Contributo a fondo perduto max 35% + mutuo a tasso agevolato |
Scadenza | Dal 1° marzo al 31 marzo |