LA DIGITALIZZAZIONE DELLE PROFESSIONI

Da Wikipedia: “La digitalizzazione è il processo di conversione che, applicato alla misurazione di un fenomeno fisico, ne determina il passaggio dal campo dei valori continui a quello dei valori discreti.

Tale processo viene oggi comunemente sintetizzato nei termini di passaggio dall’analogico al digitale nell’audio, video, immagini e testo.”

La definizione è sicuramente molto dotta, ma francamente non suscita grande empatia.

Digitalizzare significa trasformare un’immagine, un suono, un documento attraverso un computer che lo interpreta per consentirci di riorganizzare e semplificare la nostra conoscenza e le notizie.

In buona sostanza si tratta di una rivoluzione nello scibile umano. Inizialmente utilizzato, studiato e finanziato dalla industria militare, oggi è uno strumento essenziale nell’agire, nella comunicazione sociale e nella trasmissione della conoscenza che ci consente di comunicare, dai luoghi più sperduti della Terra con tutto il mondo.

Quindi offre a tutti, un potenziale enorme anche per la realizzazione di sogni ad occhi aperti, in precedenza confinati nella fantasia.

Come Avvocati forse più che abbracciare il nuovo che avanza, sulla digitalizzazione siamo andati ad impattare con tutte le scarpe e la faccia. Abbiamo cominciato a scoprire questo mondo sconosciuto nel 2014, quando è decollato il Processo Civile Telematico, che ormai confidenzialmente chiamiamo PCT.

Abbiamo dovuto imparare, nostro malgrado, ad usarlo e oggi, forse ci piace pure, nonostante qualche volta ci faccia battere il cuore per l’ansia e/o perdere la pazienza.

I più attempati, come me, ricorderanno l’inizio della carriera come un’altra era… eppure sono passati appena vent’anni da quando ho cominciato (già, il tempo passa….)

La mia generazione ha vissuto una trasformazione epocale: gli atti si scrivevano ancora sulla macchina da scrivere, non poteva mancare tra gli strumenti dell’Avvocato la “cancellina” ed accadeva anche che, mentre camminavo nei corridoi del Tribunale di Nuoro, venivo intercettata e invitata in aula per le difese di ufficio… poi sono arrivati i cellulari, che inizialmente sembravano cabine telefoniche portatili, poi i computer e… in un attimo la tecnologia è esplosa e ci ritroviamo all’attualità.

Noi e il sistema digitale. Come ci poniamo di fronte a questo universo sconosciuto?

Ormai abbiamo imparato che è molto più semplice inviare atti attraverso il PCT, in qualunque parte d’Italia, senza dover disturbare un domiciliatario o doverci spostare di persona nello spazio.

Questo sistema ci permette di ottimizzare il tempo e di organizzarci al meglio.

Navigando sul web, ho letto molto sull’argomento e, ho appreso che alcuni professionisti, hanno fatto uno studio molto interessante e dettagliato sulla digitalizzazione degli studi e sul futuro delle professioni, per arrivare alla conclusione che per migliorare bisogna adeguarsi alle nuove tecnologie e soprattutto fare team, unirsi, crescere e migliorare insieme. Da soli siamo destinati a soccombere.

Nonostante tutto, molti di noi preferiscono e scelgono di continuare a gestire uno studio non tanto individuale, quanto isolato, perché riteniamo che sia meglio che ognuno coltivi il proprio orticello… e che la crisi colpisca altri e non noi.

Bella la libertà! Ma dobbiamo sfamare noi stessi e mantenere le nostre famiglie e, fra non molto le professioni, come tradizionalmente intese, saranno destinate all’estinzione.

Ricordo la saggezza degli anziani: se un albero esposto alle intemperie resta rigido, si spezzerà; per sopravvivere, dovrà consentire al vento di piegare il suo tronco.

Se la nostra scelta è la vita, allora dobbiamo smettere di piangerci addosso, magari leccarci le ferite, ma rialzarci e continuare, su nuove basi, perché anche noi, piccoli e neri, uniti saremo in grado di competere con gli studi più grossi, ricchi e con conoscenze importanti ed economicamente forti.

Come? Facendo funzionare un piccolo chip, ben nascosto dentro la nostra scatola cranica, che si chiama cervello!

Adesso siamo atomi, divisi ed individualisti, abituati a diffidare di tutto e di tutti, ne abbiamo viste di tutti i colori e ormai non ci fidiamo più di nessuno. E questo ci sta portando inesorabilmente verso il baratro.

Dobbiamo recuperare la capacità di credere in noi stessi e di vedere al di là del nostro naso.

Non abbiamo alternative.

Tra noi ci sono degli ottimi professionisti che meritano grande considerazione e molto rispetto, perché sono capaci e preparati, spesso tuttavia nella loro enclave geografica sono poco conosciuti e non hanno il riconoscimento che meritano.

Oggi la vita è complicata, il mondo cambia velocemente e noi, da soli non riusciamo a starci dietro, il covid ha solamente fatto emergere una realtà che da tempo cercavamo di nascondere a noi stessi voltando lo sguardo altrove, ma questo periodo di emergenza ci deve anche insegnare a cambiare metodo.

La nostra unica alternativa alla mera sopravvivenza con la prospettiva di chiudere gli studi in tempi più o meno brevi e lavorare con la dignità e il rispetto che ognuno di noi merita è UNIRE GLI STUDI PROFESSIONALI.

Da soli siamo granelli di sabbia che il vento trascina via, atomi dispersi nell’universo. Uniti AVREMO CAPACITA’DI INTERAGIRE E DI ESSERE FORZA TRAINANTE, FARO PER I NAVIGANTI.

Questo è il principio che ha ispirato la piattaforma Economisti on line.

Ormai la tecnologia è parte integrante della nostra vita personale e professionale, ma soprattutto, nella professione dobbiamo cambiare modo di essere e di pensare per offrire servizi più celeri ed efficienti.

La digitalizzazione consente di eliminare i documenti cartacei e di introdurre nella nostra organizzazione sistemi di archiviazione dei documenti digitali che possono essere condivisi con diverse persone e, il risultato di ciò è una maggiore velocità, incisività ed efficienza nell’offerta di servizi e consulenze ai nostri clienti, dei quali, anche interagendo, avremo una più completa e profonda conoscenza delle loro esigenze che, ci consentirà di individuare nuove opportunità ed aree di intervento.

Per questo obiettivo è assolutamente indispensabile, per noi “monadi” il confronto con altri professionisti e la comunicazione di noi stessi ad una platea di persone interessate a ciò che offriamo e, dunque, potenziali clienti.

Ormai non funziona più il passaparola o la ricerca del professionista amico o amico di amici. La clientela è più esigente, si informa su internet e poi si reca da un professionista con una propria idea su come risolvere il suo problema ed è per questo che dobbiamo imparare ad essere competitivi. Da un luogo X sperduto della Sardegna ad esempio, dovrò essere in grado di raggiungere il signor Y che vive a Trieste e che si metterà in contatto con me perché ha letto i miei articoli, li ha trovati interessanti e ritiene che io potrò risolvere il suo problema. Certamente non mi leggerà se starò seduta in studio a sfogliare codici e riviste giuridiche, dovrò scrivere e dare visibilità ai miei scritti, presentarmi e interagire con un mondo di potenziali clienti

Tutti ormai siamo presenti sui social e dunque siamo in grado di usare facebook, linkedin, twitter per trascorrere il tempo libero.

Questo genere di attività tuttavia, ci potrà essere utile per la nostra attività se solo saremo capaci di usare un sistema simile a quelli, ma più “professionale” per l’appunto, che renda fluida e dematerializzata la collaborazione da remoto sia con colleghi che, con potenziali clienti, assicurando ad un tempo la tutela delle informazioni sensibili.

Ecco. Questo è l’obiettivo della piattaforma che ci ospita, ognuno di noi sarà artefice del proprio futuro e il successo personale e professionale, in questo modo, sarà legato al merito. Ma perché funzioni sarà necessaria la collaborazione attiva e fattiva di tutti i partecipanti, ai quali sarà richiesto di scrivere, pubblicare, condividere contenuti ed esperienze, di investire su di noi!

Tutto dipende da noi: vogliamo continuare a vivere o vogliamo perire?

A ognuno di noi la scelta.

Sassari, 11 giugno 2021

Avv. Pasqualina Ortu

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito fa uso di cookie per migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’utilizzo del sito stesso. Utilizziamo sia cookie tecnici sia cookie di parti terze per inviare messaggi promozionali sulla base dei comportamenti degli utenti. Può conoscere i dettagli consultando la nostra privacy policy. Proseguendo nella navigazione si accetta l’uso dei cookie; in caso contrario è possibile abbandonare il sito.